Carica Volvo: "La zavorra non ci spaventa, siamo forti lo stesso"
Alla Polestar Cyan Racing c'è grande ottimismo e il trio Björk-Catsburg-Girolami non è preoccupato per gli 80kg di peso di compensazione assegnato alle S60 TC1.
Thed Bjork, Nicky Catsburg e Nestor Girolami, Volvo S60 Polestar TC1
Davide Cavazza
C'è grande carica in casa Polestar Cyan Racing dopo le fantastiche prestazioni ottenute nell'ultimo round di Monza.
Il FIA World Touring Car Championship, però, è già pronto a ricominciare i propri impegni e domenica si corre all'Hungaroring, dove per la prima volta le Volvo S60 Polestar TC1 dovranno caricare a bordo un peso di compensazione pari ad 80kg.
"Penso sarà una battaglia serrata fra noi, Honda, che hanno lo stesso nostro peso, e Citroën - ha detto Thed Björk, che a Monza ha trionfato nella Main Race dopo aver centrato la sua prima pole position in qualifica - Spero di continuare su queste prestazioni, l'auto è fantastica e va bene ovunque. L'anno scorso all'Hungaroring eravamo stati competitivi, vogliamo comunque migliorare".
"Avremo il peso di compensazione massimo ed è la conferma che siamo forti - ha aggiunto Nicky Catsburg, che in Italia non era andato benissimo per via di qualche sfortuna di troppo - Credo che la pista ungherese sia adatta a noi, ma c'è l'incognita del meteo. La pioggia potrebbe cambiare tutto, ma credo che ce la potremo cavare bene anche in quelle condizioni. E' tutto sotto controllo e siamo ponti a qualsiasi cosa".
Anche Néstor Girolami ha bisogno di riscattarsi dopo l'uscita a vuoto di Monza, nonostante l'argentino avesse mostrato le sue ottime doti.
"Non penso alla zavorra, l'unico mio obiettivo è prendere il massimo dei punti possibili perché a Monza ne abbiamo persi parecchi - ha affermato "Bebu" - Al momento è presto per parlare dei distacchi in classifica, conterà soprattutto arrivare alla fine. Il campionato è lungo e abbiamo l'auto veloce per combattere e vincere. Darò come sempre il 100%".
Alexander Murdzevski Schedvin, responsabile di Polestar-Motorsport, ha ribadito che la pressione in squadra c'è e si sente, ma che vuole essere utilizzata in modo positivo.
"Tutti vogliono lavorare dando il massimo, l'Ungheria è la terra di alcuni dei nostri maggiori avversari e ci saranno tanti tifosi ad attenderci. Penso che sarà un evento caldissimo, noi dobbiamo pensare solamente a restare concentrati e fare il nostro lavoro, provando a prendere tanti punti come fatto fino ad oggi".
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