Buriram, Gara 1: López trionfa ed è Campione del Mondo!
"Pechito" non sbaglia nulla nonostante la pressione di Loeb. Ma a podio, bene Tarquini. Muller fuori.
Jose Maria Lopez, Citroën C-Elysée WTCC, Citroën World Touring Car team
Citroën Communication
A Buriram può iniziare la festa: José María López è Campione del Mondo WTCC 2015.
L'argentino ha trionfato nella prima gara in Thailandia precedendo le Citroën dei compagni di squadra Sébastien Loeb e Ma Qing Hua, con la C-Elysée di Mehdi Bennani (SLR) che conclude al quarto posto e vittoriosa nel Trofeo Yokohama Piloti.
Il primo round sul Chang International Circuit è stato caratterizzato da due incidenti al via che hanno costretto la Safety Car ad entrare in pista. Il primo ha visto coinvolti Tom Coronel (Roal Motorsport) e le Lada di Nicky Catsburg e Nicolas Lapierre, mentre il secondo ha mandato K.O. Hugo Valente (Campos Racing), Norbert Michelisz (Zengő Motorsport) e, soprattutto, Yvan Muller, che ha sancito praticamente il trionfo Mondiale di López.
Quinto posto per un ottimo Gabriele Tarquini (Castrol Honda World Touring Car Team), migliore dei piloti Civic, seguito da un arrembante Rob Huff con la Lada Vesta TC1, e da Tiago Monteiro con la seconda Honda ufficiale, rallentato da qualche danno alla vettura causato dal contatto con Michelisz, Valente e Muller.
Stefano D’Aste (ALL-INKL.COM Münnich Motorsport) è ottavo e migliore dei piloti Chevrolet, mentre a punti vanno anche le Cruze di Grégoire Demoustier (Craft Bamboo) e Tin Sritrai (Campos Racing).
Oltre ai già citati, fra i ritirati ci sono anche Tom Chilton (ROAL Motorsport) e John Filippi (Campos Racing).
IL FILM DELLA GARA
Il caos del via è quello che decide praticamente tutto. López e Loeb scattano bene, Muller viene infilato da Ma e si ritrova appaiato al cinese e a Bennani sul lungo rettilineo dopo la curva 1. Nelle retrovie Coronel arriva troppo forte alla staccata e colpisce le Lada di Catsburg e Lapierre, con Tarquini che evita miracolosamente il contatto.
Davanti le C-Elysée proseguono la battaglia alla curva 6, con Valente e Monteiro che provano ad approfittarne; c'è un contatto e a farne le spese sono Muller, Valente e Michelisz, che debbono fermarsi con le vetture danneggiate. Safety Car che viene spedita subito in pista per rimuovere le auto e i detriti, con López davanti a Loeb, Bennani, Ma, Chilton, Monteiro, Filippi, Tarquini, D'Aste, Huff, Sritrai e Demoustier.
Dopo quattro giri dietro la Alfa Romeo 4C si riparte: Loeb è subito molto aggressivo e cerca di sfruttare la scia di López per superarlo alla curva 2. "Pechito" si difende, mentre dietro Ma passa Bennani. Anche Tarquini tenta di risalire la china e attacca Filippi. Al giro 7 Huff guadagna l'ottava piazza superando in velocità D'Aste in uscita della curva 3. Filippi, invece, rallenta ed è costretto a rientrare ai box con l'anteriore sinistra danneggiata. Demoustier entra in zona punti passando Sritrai.
López e Loeb continuano a fare l'andatura: addirittura stampano entrambi il giro record in 1.39.983, ma l'argentino ha troppa voglia di Titolo e alla tornata successiva fa meglio in 1.39.799. Intanto Monteiro ha la parte anteriore sinistra della sua Civic danneggiata e cede la sesta piazza al compagno di squadra Tarquini.
Al decimo giro rallenta Chilton per problemi tecnici. Huff invece sferra l'attacco a Monteiro al tornantino e lo passa, risalendo in sesta posizione.
Le posizioni non cambiano più e "Pechito" può festeggiare con la bandiera argentina nel giro d'onore, rientrando ai box in lacrime ed emozionatissimo per godersi l'abbraccio dei suoi tecnici.
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