Bennani: "La pressione va utilizzata in modo positivo"
Il marocchino farà il proprio debutto stagionale a Marrakech, dove il pubblico locale lo sta aspettando a braccia aperte e voglioso di vederlo salire sul gradino più alto del podio.
Mehdi Bennani, Sébastien Loeb Racing, Citroën C-Elysée WTCC
FIA WTCC
Per Mehdi Bennani la WTCC AFRIQUIA Race of Morocco ha un significato più che importante. Non solo sarà il primo evento del FIA World Touring Car Championship 2017, ma anche la gara di casa per lui. Vediamo quali sono le sensazioni del pilota della Sébastien Loeb Racing prima di scendere in pista a Marrakech.
Cosa significa per un pilota correre davanti ai propri tifosi?
"E' una grandissima cosa, in Marocco tutti aspettano questo evento perché è considerato uno dei più grandi del paese. Tutto potrà accadere, specialmente se riuscirò a vincere".
C'è molta pressione?
"E' ovvio che tutti si aspettano molto da me, ma voglio utilizzarla in maniera positiva. Comunque preferisco questa situazione piuttosto che non essere considerato".
Come ti sei preparato per le gare di casa?
"Mi sono preparato molto fisicamente e dovrò svolgere diverse attività promozionali, sarà importante presenziare per la mia gente. Ho un nuovo allenatore quest’anno e sono certo che sarò prontissimo”.
Sarà la seconda volta che si correrà sul nuovo Circuit Moulay El Hassan. Che cambiamenti pensi di dover apportare alla tua auto per essere competitivo?
"Tantissimi! Se vogliamo vincere dobbiamo provare ogni tipo di soluzione sul set-up".
Ti piace correre sui circuiti cittadini?
"Devi sempre cercare di andare al limite, ma non puoi permetterti di toccare il muro. A volte devi anche risparmiarti, penso che la chiave siano le qualifiche, dato che non sarà facile superare. Bisogna piazzarsi bene lì".
L'anno corso pioveva, è stata molto dura?
"Sì perché su un cittadino il livello di grip cambia in continuazione e devi cercare di mantenere la vettura in traiettoria. A Marrakech è stata ancor più dura perché non piove molto spesso e non ci sono abituato".
Arrivi a Marrakech dopo un intenso programma di test svolto. Sei riuscito a fare tutto ciò che avevi programmato?
"Sì, abbiamo provato diverse cose nuove e fatto cambiamenti rispetto a ciò che già avevamo".
Sébastien Loeb, il tuo capo squadra, è venuto a Monza a salutarvi. Vi ha dato qualche consiglio?
"Ce ne dà sempre, ma non solo a me, bensì a tutto il team. E' fantastico avere uno come lui fra noi, è un punto di riferimento".
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