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WSBK, Test Barcellona, Day 2: ancora record Rea davanti a Redding

Jonathan Rea firma il miglior crono anche nella seconda giornata di test a Barcellona, davanti a Scott Redding e ad un sorprendente Garrett Gerloff. Grande assente Toprak Razgatlioglu, costretto ad isolarsi per essere risultato positivo al Covid-19.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team WorldSBK

Kawasaki Racing Team

Come nel Day 1, anche la giornata conclusiva dei test Superbike a Barcellona ha mostrato un grande equilibrio fra i team scesi in pista. Nel secondo e ultimo giorno inoltre è stato abbassato ulteriormente il tempo record fatto segnare da Jonathan Rea ieri e a firmarlo è sempre il campione del mondo in carica, che si è imposto nei due giorni di test.

Rea si dimostra ancora una volta l’uomo da battere, chiudendo il Day 2 al comando in 1’40”264. Nella giornata odierna i tempi sono stati meno serrati rispetto al primo giorno, che aveva visto quattro piloti racchiusi in meno di un decimo. Il portacolori Kawasaki si è piegato solamente questa mattina ad un sorprendente Garrett Gerloff, che in sella alla Yamaha del team GRT ha fatto segnare il miglior crono della mattinata, restando alle calcagna del britannico e riuscendo anche ad essere in testa per gran parte del pomeriggio. È rimasta invece più attardata l’altra Kawasaki, Alex Lowes ha concluso con il settimo tempo, ma sta riprendendo confidenza dopo l’infortunio alla spalla.

Ma il colpo di reni nel finale è stato di Scott Redding, che con un ottimo giro si è portato in seconda posizione a 179 millesimi da Rea. Si ripropone così il duello tra i due contendenti al titolo 2020, che appaiono decisamente come i grandi favoriti al termine delle due giornate di test. Ma attenzione allo statunitense, che si è fatto notare portandosi al comando in più di un’occasione e chiudendo solamente a due decimi da Rea. L’altro portacolori Ducati Michael Ruben Rinaldi ha chiuso in quinta posizione e paga quasi mezzo secondo dalla vetta. L’italiano ha accusato dei problemi tecnici nel finale che hanno costretto ad esporre bandiera rossa.

I primi tre sono staccati rispetto agli altri, ma in quarta posizione troviamo il quarto costruttore diverso: è Jonas Folger con la BMW ad agguantare il quarto crono, pur pagando quattro decimi dalla vetta. Sembrano buoni i progressi della Casa bavarese, con Tom Sykes in sesta posizione al termine della seconda giornata. Sorride di meno il lato dei box di Michael van der Mark. L’olandese è infatti scivolato a mezz’ora dal termine costringendo ad esporre bandiera rossa ed interrompere la sessione pomeridiana (la caduta è avvenuta nello stesso momento in cui Rinaldi ha accusato il problema tecnico). La moto è tornata ai box distrutta, ma il pilota non ha riportato conseguenze.

Giornata difficile anche per Honda. Leon Haslam non è andato oltre la decima posizione finale, accusando poco più di un secondo di ritardo. Ma il britannico si è concentrato sulla posizione in sella e sul motore evoluto, oltre ad un nuovo forcellone. Alvaro Bautista ha dovuto chiudere i test in anticipo a causa di un problema fisico. Lo spagnolo è caduto durante un allenamento da cross e non si è presentato al 100% della forma fisica a Barcellona, pertanto è riuscito a completare solamente un run di pochi giri questa mattina, prima di fermarsi definitivamente.

Si è fermato anche Toprak Razgatlioglu, che è sceso in pista nella mattinata, ma è rientrato ai box per un malessere. Sottoposto a tampone, il turco è risultato positivo al Covid-19 e quindi prontamente isolato. Sono così finiti nel peggiore dei modi i test per il portacolori Yamaha. Insieme a Garret Gerloff, l’unico rappresentante della Casa di Iwata in top 10 è Andrea Locatelli, che ha concluso la seconda giornata in ottava posizione.

Se la sorpresa di giornata è stata Gerloff, non stupisce Chaz Davies, che in sella alla Panigale V4R del team GoEleven è nono a poco più di un secondo dalla vetta. Numero di giri da record per Tito Rabat, che ha completato 11 tornate nel suo test di adattamento alla Superbike. Il pilota del team Barni ha migliorato il suo tempo, chiudendo poi la giornata in 13esima posizione.

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