Tom Sykes è stato senza ombra di dubbio il dominatore del weekend di
Assen del
Mondiale Superbike. Dopo essere stato davanti praticamente in tutte le sessioni di prove, Superpole compresa, il pilota della
Kawasaki ha trionfato in gara 1 con una bella fuga solitaria, mentre nella manche pomeridiana si è inchinato solamente ad
Eugene Laverty.
Risultati che gli hanno consentito di rilanciarsi pesantemente nella corsa al titolo, dopo che le prime due uscite stagionali invece non gli erano state particolarmente favorevoli. Ora
"The Grinner" ha ridotto a 28 punti il gap che lo separa dal leader
Sylvain Guintoli, ma soprattutto ha riagganciato sia
Chaz Davies che
Laverty a quota 83 punti in classifica.
"
Il nostro è stato un weekend quasi perfetto. La stagione non è iniziata nel migliore dei modi, ma stiamo facendo progressi e piano piano ci stiamo riportando davanti. La moto qui si è comportata molto bene e siamo stati molto costanti in entrambe le gare" ha detto a fine giornata il vice-campione del mondo in carica.
Un pizzico di rammarico per la sconfitta della gara pomeridiano comunque c'è: "
Quando Laverty mi ha superato in gara 2, ho capito che forse su questa pista era meglio stare dietro che provare a comandare. Sfortunatamente, quando ho provato ad attaccarlo all'ultimo giro, ho perso un po' di grip sul cordolo della chicane e quindi alla fine mi sono dovuto accontentare del secondo posto".
La cosa più importante è che la sua
ZX-10R sia tornata a volare, riportando grande fiducia nel box della
Provec Racing: "
Sarebbe stato fantastico vincece entrambe le gare, ma sono comunque soddisfatto di come sono andate le cose ad Assen. Ora quindi abbiamo più fiducia per il proseguimento del campionato, anche se ho sempre saputo di avere delle persone di qualità nel mio box e che saremmo riusciti a ribaltare il momento difficile delle prime gare".
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