Roberto Rolfo ha compiuto un sorprendente ritorno nel
Mondiale Superbike. Sul difficile tracciato di
Phillip Island è scattato dall'ultima posizione in griglia ed ha concluso a ridosso della top ten: undicesimo in gara uno e dodicesimo in quella successiva. Risultato clamoroso considerando che debuttava sulla
Kawasaki ZX-10R e con il
team Pedercini.
Bentornato Roberto: come hai fatto a rimontare così?
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Nelle sessioni del sabato sono riuscito a trovare un ottimo feeling con la Kawasaki, risolvendo i problemi del giorno precedente. Sono partito a testa bassa, ho constatato che la ZX-10R rispondeva alla grande e ne ho superati un bel po'. Mi sono divertito, tornando a casa con il morale altissimo. Sono convinto che è solo l'inizio: con questa moto e questa squadra mi toglierò parecchie soddisfazioni".
Qual è stato il momento più emozionante?
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Al primo giro di gara due ero dietro Ayrton Badovini, cui si è spenta la moto all'improvviso. Ho dovuto quasi fermarmi per evitarlo, perdendo ulteriore terreno. Ma non mi sono arreso, ho ripreso il gruppo ed ho cominciato a sorpassare. Che gusto!".
Non avete girato molto in inverno: ti aspettavi un risultato simile?
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Non solo abbiamo fatto pochi test ma in Australia ho girato per la prima volta con la ZX-10R in configurazione Superbike. La moto che avevo utilizzato nei collaudi in Malesia a gennaio era più una Stock che la mia "vera" moto da gara. I tecnici hanno finito di montare gli ultimi pezzi il giorno delle prime qualifiche di Phillip Island. Non mi aspettavo di finire subito così in alto, però ho avuto fiducia fin da subito: il team Pedercini è una squadra fantastica!".
Ora viene Donington...
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E non vedo l'ora, perché si tratta di una delle mie piste preferite. Inoltre io vado bene sul bagnato e lì, a fine marzo, piove molto spesso...".
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