La seconda sessione di prove ufficiali del
Mondiale Superbike sul tracciato di
Monza non cambia di troppo i valori in campo rispetto a ieri. Anzi, le prime due posizioni rimangono invariate, con le prestazioni di ieri che continuano a valere le prime due posizioni a
Leon Haslam e Max Biaggi, entrambi incapaci di migliorare i loro tempi.
Il vice-campione del mondo, dunque si è confermato nonostante la sua
BMW S1000RR abbia anche accusato qualche problema di natura tecnica nel finale della sessione. Una cosa però è cerca, le moto della Casa tedesca paiono decisamente a loro agio sul tracciato brianzolo, visto che ce ne sono ben tre nelle prime cinque posizioni, con
Troy Corser che risale al terzo posto ed
Ayrton Badovini ancora nella top five.
Tra questi due si è inserita la
Kawasaki ufficiale di
Joan Lascorz, al primo acuto importante da quando è stato promosso in
Superbike. Seguono poi le due
Yamaha ufficiali di
Eugene Laverty e Marco Melandri, anche se il segnale più incoraggiante in questa sessione lo ha mandato
Carlos Checa.
Il leader della classifica iridata non è riuscito a migliorare più di tanto la sua posizione in classifica, visto che è ancora decimo, ma ha abbassato sensibilmente i suoi tempi, riducendo a quattro decimi dalla pole e tornando ad essere la
Ducati più veloce in pista.
Per quanto riguarda il capitolo infortunati, diventa sempre più improbabile la possibilità di vedere
James Toseland al via delle gare di domani: il pilota britannico è tornato in pista questa mattina, ma ha completato appena 4 giri, per di più con tempi altissimi. E' rimasto a guardare invece
Chris Vermeulen, ancora alle prese con l'infortunio al gomito rimediato nelle libere di ieri.
Da segnalare, infine, l'esposizione della bandiera rossa dovuta alla rottura del propulsore della
Honda CBR1000RR della wild card
Fabrizio Lai, che quindi è stato escluso dalla Superpole insieme a
Ruben Xaus, Roberto Rolfo, Mark Aitchinson ed i già citati
Toseland e Vermeulen.
World Sbk - Monza - Qualifica 2
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