Il weekend di
Misano rischia di essere uno degli incroci fondamentali del
Mondiale Superbike 2011: potrebbe essere quello che consente a
Carlos Checa di consolidare la sua fuga nella classifica iridata, oppure al campione del mondo in carica
Max Biaggi di rilanciare il suo inseguimento.
Non a caso, infatti, sono stati loro due i grandi protagonisti della prima sessione di prove libere, unici in grado di abbattere il muro dell'1'37". A spuntarla è stato il ducatista, anche se con il suo ultimo giro lanciato è riuscito a mettere appena 11 millesimi tra la sua
1198R (che ha accusato anche un lieve problema tecnico) e l'
Aprilia RSV4 del rivale.
Buona però anche la prestazione delle
BMW, con
Troy Corser e Leon Haslam che hanno conquistato la prima fila virtuale in terza e quarta posizione. Del resto, un anno fa, l'australiano aveva regalato la sua prima Superpole alla Casa bavarese proprio sul tracciato romagnolo.
Un'ulteriore conferma dell'ottimo feeling che c'è tra le
S1000RR e la pista di
Misano arriva dal sesto tempo realizzato da
Ayrton Badovini, subito veloce nonostante una caduta avvenuta nei primi minuti della sessione. Davanti al lui la top five è completata dall'altra
Aprilia di Leon Camier.
Discreto l'inizio del weekend di
Michel Fabrizio, settimo con la sua Suzuki, anche se staccato di un secondo da
Checa. In salita invece quello di
Marco Melandri, solamente decimo. In ogni caso sono proprio le
Yamaha che sembrano patire la confermazione di Misano, visto che anche
Eugene Laverty non è riuscito a fare meglio del 17esimo tempo.
Difficoltà anche in casa
Honda, con
Jonathan Rea che si è dovuto accontentare della 12esima prestazione e
Ruben Xaus addirittura della 18esima, precedendo di un soffio il rientrante
Chris Vermeulen, che finalmente da la sensazione di poter guidare senza troppi problemi: l'australiano ha chiuso a circa mezzo secondo dalla miglior
Kawasaki, che è quella di
Tom Sykes in 13esima piazza.
World Superbike - Misano - Libere 1
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