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Pirelli soddisfatta: tutto ok sull'ostica Phillip Island

Ripensando alle difficoltà della Bridgestone in MotoGp, si tratta di un grande risultato per l'azienda italiana

Positivo per Pirelli il bilancio del primo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike disputatosi nella giornata di oggi sull’impegnativo circuito di Phillip Island. La casa milanese di pneumatici ha confermato ancora una volta, dopo la già buona prestazione ottenuta lo scorso anno, di non temere le insidie del tracciato australiano, da sempre incubo dei costruttori di pneumatici di tutto il mondo per via del suo layout molto particolare con molte curve a sinistra che stressano gli pneumatici soprattutto su un lato e per le elevate temperature che l’asfalto può raggiungere. La gamma Diablo di Pirelli con gli pneumatici Diablo Superbike e Diablo Supercorsa utilizzati rispettivamente nelle classi Superbike e Supersport hanno messo tutti i piloti nelle migliori condizioni per lavorare sulla moto e per trovare il miglior set-up di gara. Nella classe regina Eugene Laverty (Voltcom Crescet Suzuki), Sylvain Guintoli e Marco Melandri (Aprilia Racing Team) insieme al pilota EVO David Salom (Kawasaki Racing Team) sono stati i piloti più bravi a sfruttare gli pneumatici preservandoli al meglio grazie anche all’ottimo set-up delle moto fatto dai rispettivi team. I piloti del Ducati Superbike Team, maggiormente in difficoltà in Gara 1, hanno comunque ottenuto in entrambe le gare un ottimo quarto piazzamento con Davide Giugliano e in Gara 2, grazie ad un set-up differente della moto e ad utilizzo più accorto degli pneumatici, anche Chaz Davies, vincitore del Pirelli Best Lap Award per aver realizzato il giro più veloce in Gara 1, ha migliorato la propria prestazione terminando al settimo posto. Notevole la prestazione delle Superbike EVO del pilota David Salom, 9° e 10° e migliore tra i piloti Superbike EVO, e di Niccolò Canepa (Althea Racing) che con la sua Ducati 1199 Panigale R EVO ha ottenuto un 10° e 11° piazzamento in griglia dopo un ottimo weekend di prove libere cronometrate. Nella classe Supersport storica vittoria della MV Agusta con Jules Cluzel (MV AGUSTA RC-Yakhnich Motorsport) che sale sul gradino più alto del podio dopo 38 anni: l’ultimo successo è infatti datato 1976 quando Giacomo Agostini con la sua MV Agusta 350 4 cilindri vinse sul circuito del Nürburgring. Il commento di Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto: "Sappiamo che questo è un circuito difficile ed impegnativo per gli pneumatici, lo è da sempre e anche dopo la riasfaltatura del dicembre 2012 altri costruttori di pneumatici hanno avuto dei problemi su questo tracciato. Viste le premesse non possiamo quindi che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto durante l’inverno e dei risultati ottenuti qui a Phillip Island. Siamo riusciti, grazie agli pneumatici sviluppati, a mettere tutti i piloti, sia Superbike che Supersport in grado di portare a termine le gare su quello che forse è il più temuto circuito per tutti i costruttori di pneumatici. Non solo, Chaz Davies ha fatto registrare un ottimo giro veloce migliorando di ben 2 decimi il già ottimo risultato ottenuto lo scorso anno da Eugene Laverty, a dimostrazione che le prestazioni degli pneumatici sono state comunque molto buone. E’ naturale poi che, in situazioni limite come quelle di Phillip Island, l’abilità dei team nel settare le moto e quella del pilota nel preservare lo pneumatico possono fare un grandissima differenza, anche questo fa parte dei giochi. Sono stato piacevolmente sorpresa nel vedere gli pneumatici posteriori dei primi tre piloti, le loro gomme posteriori erano in condizioni molto buone nonostante le particolarità del tracciato che conosciamo. Suzuki torna sul gradino alto del podio da cui mancava dal 2010 e di fatto insieme ad Aprilia e Kawasaki ha dimostrato di avere le carte in regola per fare un bel Campionato. Ottimo anche il risultato delle EVO: utilizzando le stesse gomme dei piloti Superbike Salom e Canepa hanno fatto un ottimo risultato, sono curioso di vedere le prestazioni quando in Europa i piloti EVO avranno a disposizione una gomma posteriore per la gara a loro dedicata che dovrebbe ridurre di qualche decimo il gap rispetto ai piloti Superbike".

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