All'inferno e ritorno:
Sylvain Guintoli sembra aver finalmente superato definitivamente i problemi alla spalla che lo tormentavano da quasi un anno e lo ha dimostrato andando a conquistare la prima
Superpole della stagione 2014 del
Mondiale Superbike, che era anche l'inaugurale del nuovo regolamento in stile MotoGp varato dalla
FIM e dalla
Dorna.
Dopo un avvio di weekend prudente,
"Guinters" è venuto fuori quando contava di più ed ha piazzato la sua
Aprilia RSV4 davanti a tutti nella Superpole 2 con un crono di 1'30"038, che vale anche il nuovo primato del velocissimo tracciato australiano di
Phillip Island, con il quale il francese sembra quindi legato da un legame speciale, visto che proprio qui arrivò la sua unica vittoria del 2013.
Accanto a
Guintoli ci sarà la
Ducati 1199 Panigale di un
Davide Giugliano che quindi ha confermato quanto di buono ha fatto vedere durante l'inverno. Il pilota italiano ha staccato un tempo di 1'30"135, chiudendo quindi con un distacco di 97 millesimi. La vera prova del nove per la bicilindrica di Borgo Panigale arriverà però dalle due gare di domani, perchè lo scorso anno qui la Panigale conquistò addirittura la Superpole prima di sprofondare nelle difficoltà che l'hanno tormentata per tutta la stagione.
Nonostante una caduta arrivata nel finale delle Libere 3, che aveva addirittura rischiato di pregiudicare il suo passaggio diretto alla Superpole 2, a completare la prima fila ci sarà l'altra
Aprilia RSV4 di Marco Melandri. Il ravennate non è riuscito a copiare la performance del compagno di squadra, rimediando quasi tre decimi di gap, ma comunque il terzo posto non è una posizione da buttare.
Come avrete notato, dalla prima fila manca il re incontrastato delle Superpole degli ultimi due anni. Stiamo ovviamente parlando del campione del mondo in carica
Tom Sykes: il pilota della
Kawasaki è incappato in una caduta mentre dava l'assalto al tempo di
Guintoli e così dovrà schierare la sua
ZX-10R solamente in terza fila, in ottava posizione. Inizia in salita, dunque, la stagione di
"The Grinner".
Davanti a lui, in seconda fila, ci sono le due
Suzuki GSX-R1000 di Eugene Laverty ed Alex Lowes, ma anche la
Honda CBR1000RR di Jonathan Rea. Forse ci si aspettava qualcosa in più dal giovane della
Crescent Suzuki, che stamani aveva fatto segnare anche il miglior tempo nelle Libere 3. Va detto però che il campione della British Superbike è incappato in una brutta caduta, infortunandosi lievemente ad una caviglia ed è per questo che non è riuscito ad esprimersi al meglio.
Come detto,
Sykes è ottavo, quindi davanti a lui si è inserita anche la
ZX-10R gemella del francese
Loris Baz, mentre al suo fianco ci sarà pure la
Honda CBR1000RR di un
Leon Haslam che si è conquistato il posto nella Superpole 2 sgomitando nella Superpole 1 (stesso discorso che vale anche per
David Salom, 12esimo. Il quadro delle prime dieci posizioni si completa poi con
Niccolò Canepa, che quindi ha regalato alla
Ducati la prima pole della storia della
EVO, togliendosi anche la soddisfazione di mettersi dietro la
1199 Panigale ufficiale di
Chaz Davies, ma pure quella di entrare direttamente in Superpole 2 con il sesto tempo nella cumulativa delle libere.
Da segnalare, infine, la frattura della clavicola sinistra di
Geoff May, caduto nella terza sessione di prove libere con la sua
Buell. Un infortunio che lo costringerà a saltare le due gare di domani e quindi a rimandare il suo esordio in corsa al secondo round di
Motorland Aragon. Così come resta in dubbio la presenza di
Peter Sebestyen, sceso in pista con la sua
BMW EVO dopo l'infortunio dei test, ma sempre con ritardi abissali dai primi.
World Superbike - Phillip Island - Superpole 2
World Superbike - Phillip Island - Superpole 1
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