Qualche giorno fa la
Bimota ha annunciato la sua intenzione di fare il suo
ritorno sulla scena del Mondiale Superbike con una squadra allestita dal
Team Alstare. I piani parlano di un ingresso immediato nella categoria
EVO con
Ayrton Badovini e Christian Iddon, ma nell'ambiente si è subito sollevato il problema relativo all'omologazione della
BB3 motorizzata BMW. Tuttavia, nel tardo pomeriggio di ieri è arrivato un segnale di apertura importante da parte della
FIM, che si è detta disposta a rivedere i suoi criteri in merito.
Ecco il comunicato che è stato diffuso dalla
Federazione Internazionale e pubblicato dalla
Dorna sul sito ufficiale
World SBK.com:
"
Nuovi Costruttori intenzionati a partecipare ad uno o più Campionati Mondiali FIM sono i benvenuti. In riferimento al Campionato Mondiale FIM Superbike, dovranno senz'altro essere osservati i requisiti previsti dal regolamento (non ancora pubblicato nella edizione 2014 - n.d.r.).
Il numero minimo di unità prodotte per poter ottenere l'omologazione viene pertanto rivisto periodicamente e adattato alla linea di andamento del mercato.
A dimostrazione di questo, la FIM e la Superbike Commission in passato hanno apportato modifiche alla quantità di moto che devono essere prodotte, proprio per venire incontro alla situazione economica del mercato globale. Misure di questo genere sono state adottate nel 2009 e poi di nuovo nel 2012, quando la situazione delle vendite nel settore e l'area del motorsport hanno suscitato grande preoccupazione in quest'ambito.
E' attualmente in corso una valutazione all'interno della Superbike Commission circa la possibilità di modificare nuovamente questi numeri ed adattarli alle esigenze attuali. Un comunicato ufficiale verrà divulgato entro la fine di questo mese".
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