Nell'ultima settimana il futuro di
Valentino Rossi ha tenuto decisamente banco nel mondo delle moto, ma anche nel
Mondiale Superbike c'è un mercato piloti decisamente in fermento. Se da una parte gli ultimi due campioni del mondo, ovvero
Max Biaggi e Carlos Checa, non hanno ancora formalizzato il loro futuro, dall'altra c'è anche chi sembra avere già la squadra al completo.
E questo è il caso della
BMW: anche se manca ancora l'ufficialità, la Casa tedesca, che l'anno prossimo affiderà la sua squadra ufficiale alla
BMW Motorrad Italia, dovrebbe affiancare
Ben Spies al confermatissimo
Marco Melandri. Un binomio davvero importante, visto che parliamo anche in questo caso di un ex campione del mondo pronto a tornare in
SBK dopo tre anni in
MotoGp.
Una scelta che però non sembra esaltare troppo il ravennate: "
Scegliere i piloti non è mio compito. Io ho solo chiesto di prendere uno che ci possa aiutare nello sviluppo. Non so se Spies sa fare questo lavoro, dovreste chiederlo a Silvano Galbusera e Michele Gadda che hanno lavorato con lui in Yamaha... Comunque Spies non l'ho scelto io" ha detto
Marco alla
Gazzetta dello Sport.
Tornando all'attualità e alla stagione in corso, nella quale si è prepotentemente rilanciato nella corsa al titolo con la doppietta di
Brno, Melandri ha detto che lottare per il Mondiale fino in fondo sarebbe un sogno: "
Vogliamo sempre di più e sarebbe bello potercelo giocare fino in fondo. Ma se non lo vinceremo non sarà un dramma. Dobbiamo sempre ricordarci da dove siamo partiti".
Per ora comunque non è ancora arrivato il momento di cominciare a fare dei calcoli: "
A livello di numeri è cambiato molto, ma sono ancora dietro. Non farò calcoli, quando rincorri puoi solo puntare a vincere ogni gara".