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Reiterberger e Matej Smrz wild card al Nurburgring

Il fratello del più famoso Jakub riporterà una Yamaha sulla griglia del Mondiale SBK

Tra due settimane il Mondiale Superbike farà tappa al Nurburgring e con il suo approdo in terra tedesca ha attirato un paio di piloti provenienti dalla serie tedesca, che andranno a rimpolpare lo schieramento di partenza con delle wild card. La più interessante è sicuramente la presenza di Markus Reiterberger (nella foto), vecchia conoscenza della Coppa del Mondo Superstock 1000 ed attuale leader della classifica dell'IDM, che vorrà sicuramente provare a sfruttare la sua buona conoscenza del tracciato tedesco per togliersi delle soddisfazioni in sella ad una BMW S1000RR. Per lui si tratterà dell'esordio assoluto nella serie ed infatti è molto prudente sugli obiettivi, anche se questa esperienza potrebbe servirgli per valutare un impegno a tempo pieno nel Mondiale: "Questa wildcard ci permetterà di capire il nostro livello in ambito mondiale e se c'è la possibilità di essere competitivi anche qui. Non sarà facile, ci manca un po' di esperienza rispetto alle squadre presenti a tempo pieno ma noi faremo il possibile e baderemo ad ogni dettaglio. Mi piacerebbe correre nel Mondiale Superbike, possibilmente in sella ad una BMW". L'altra invece è una doppia novità: Matej Smrz, fratello minore del più famoso Jakub, riporterà infatti una Yamaha R1 sulla griglia di partenza della SBK. Per lui però non si tratterà del debutto, visto che in passato ha già disputato alcune gare da wild card, anche se sarà comunque la sua prima esperienza con le gomme Pirelli, fatta eccezione per un test di una cinquantina di giri completato proprio al Nurburgring. Guardando le sue dichiarazioni, di certo non si può dire che al pilota ceco manchi l'ambizione: "In un certo senso sono fiero di riportare la Yamaha di nuovo sullo schieramento WSBK: parlando seriamente, intendo puntare ad un buon risultato e per me questo sarebbe rappresentato da un piazzamento tra i primi dieci! Al momento non so dirti se questo sia fattibile, ma bisogna provarci per saperlo".

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