Gli esami a cui era stato sottoposto in Portogallo sembravano aver scongiurato qualsiasi tipo di infortunio, ma
Marco Melandri ha avuto una brutta sorpresa dall'esito degli ulteriori accertamenti effettuati quando è rientrato in Italia.
Pur confermando fortunatamente l'assenza di lesioni interne, hanno infatti evidenziato l'incrinature della decima e della dodicesima costola, rimediate nell'incidente avvenuto nelle prime fasi di
gara 1 del Mondiale Superbike a Portimao, quando è caduto in seguito ad un contatto con
Max Biaggi, venendo colpito su un fianco dalla ruota anteriore dell'
Aprilia di Chaz Davies.
Una botta che ha chiuso con grande anticipo il suo weekend portoghese, che però non dovrebbe impedirgli di presentarsi regolarmente al via del round conclusivo della stagione, a
Magny-Cours, anche se per lui ormai la corsa al titolo è una vera e propria utopia, visto che si ritrova con ben 38,5 punti da recuperare su
Biaggi (in palio ce ne sono solo 50).
A fare il punto della situazione ci ha pensato il dottor
Vincenzo Tota, medico che segue le squadre
BMW nella serie iridata: "
La buona notizia è che le due coste non sono collegate allo sterno e non sono fuori sede, pertanto non presentano problemi di respirazione per Marco" ha spiegato.
"
Le due coste non sono fratturate, ma presentano soltanto una piccola incrinatura. Adesso per Marco è indispensabile restare qualche giorno a riposo al fine di correre a Magny-Cours. Per l’occasione sarà adottata una fasciatura per non forzare eccessivamente il movimento del torace e, di conseguenza, consentire a Marco di avvertire meno il dolore e gestire al meglio questo sforzo" ha aggiunto.
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