La determinazione mostrata nel finale di Gara 1, corsa ieri a
Laguna Seca, sembrava quasi annunciare la prestazione odierna di
Eugene Laverty. Scattato davanti a tutti allo spegnimento del semaforo, il pilota nordirlandese si è ritrovato nelle prime fasi al terzo posto dietro ai battistrada
Sykes e Giugliano. Eugene ha amministrato la parte centrale della gara, mantenendo il contatto senza correre rischi inutili, visto anche il non eccellente grip disponibile.
La strategia ha dato ragione a
Laverty, che a quattro giri dal termine ha sferrato l’attacco a
Giugliano per il secondo posto, portandosi poi davanti a
Sykes due giri dopo. Il finale lo ha visto controllare gli avversari per tagliare in volata il traguardo. La sua settima vittoria stagionale ed il terzo posto di Gara 1 lo portano in seconda posizione tra i piloti, 23 punti alle spalle di
Sykes con ancora due tappe (quattro gare) da disputare.
Grazie anche al podio di
Davide Giugliano, ottimo secondo con la
RSV4 del
Team Althea Racing, si rafforza il dominio di Aprilia tra i costruttori. Sono 45 i punti di vantaggio su Kawasaki, 70 su BMW, 235 su Honda, 248 su Suzuki e 308 su Ducati.
Eugene Laverty: "
Non è stata per niente una gara facile. Ieri ho faticato molto a stare con i primi e sono riuscito ad agguantare il podio con due sorpassi nell’ultimo giro. Devo ringraziare il mio team perché siamo intervenuti molto sulla moto, abbiamo fatto un grosso passo avanti che mi ha permesso di guidare meglio nonostante lo scarso grip. Ho spinto dal primo all’ultimo giro, Davide (Giugliano)
e Tom (Sykes)
non mi hanno reso facile la vittoria! E’ un risultato che non mi aspettavo e che mi porta al secondo posto tra i piloti, ora ci attendono due gare molto diverse. A Magny-Cours lo scorso anno ho faticato, ma la mia RSV4 è cresciuta molto quindi le cose potrebbero cambiare, mentre Jerez è la nostra pista test dove potremmo essere avvantaggiati. Dovrò dare il 100% in ogni sessione dei prossimi due weekend. Dedico la vittoria al mio ingegnere di pista Marco Bertolatti, diventato padre proprio in queste ore".
Altra gara difficile per
Sylvain Guintoli, dominatore in Gara 1 prima della seconda bandiera rossa. Il francese, che scattava dalla prima casella in virtù della Superpole conquistata ieri, dopo una partenza non perfetta ha dovuto cedere il passo a
Melandri e Giugliano. Ritrovatosi in quinta posizione,
Sylvain ha faticato nella prima parte di gara a tenere il passo dei primi, ritrovando poi un passo convincente. Il distacco dal quartetto di testa non gli ha però permesso di migliorare la sua posizione, che bissa il risultato di ieri ma non rende certo merito a quanto dimostrato nelle sessioni di prova. Ora
Sylvain è terzo in campionato, un solo punto dietro al compagno di squadra
Laverty, posizione che lo mantiene in piena lotta per la vittoria finale.
Sylvain Guintoli: "
Una deludente Gara 2, sinceramente. Mi aspettavo molto di più, la partenza è stata tutto sommato buona. Mi sentivo in grado di sorpassare Tom ed Eugene, invece ho subito gli attacchi di Melandri e Giugliano e perso il contatto. Il ritmo è davvero alto, quando perdi pochi metri è difficile ricucire lo strappo. Come ieri, quando mi ritrovo nella mischia mi manca qualcosa, non riesco a tenere lo stesso passo che riesco a fare da solo come nelle due prime partenze di ieri. E’ qualcosa su cui devo lavorare, perché la moto non è cambiata rispetto a ieri. Devo ritrovare la concentrazione, la velocità non mi manca visto che ieri quando ero davanti a tutti riuscivo ad essere molto più veloce. Tra pochi giorni c’è Magny Cours, la mia gara di casa nella quale spero di recuperare punti importanti".
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