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Haslam contento: "Non abbiamo cercato il tempo"

La rivelazione di giornata in casa Aprilia comunque èil terzo tempo di Torres, autore anche di una caduta

Haslam contento:

Ad aprire la stagione Superbike 2015 sono stati, come di consueto, due giorni di test sul circuito di Phillip Island che ospiterà, domenica, le prime due gare della stagione. Prove fondamentali per il team Aprilia Racing – Red Devils, dopo un inverno in cui i due piloti al debutto in sella alla RSV4 campione del mondo sono incappati spesso in condizioni meteo non favorevoli.

Ieri e oggi invece Leon Haslam e Jordi Torres hanno potuto lavorare molto assieme ai rispettivi team per guadagnare confidenza ed esplorare le possibilità di regolazione della Superbike di Noale.

Il trentunenne pilota inglese ha affrontato questi test con una attenzione particolare all’usura delle gomme, un fattore di vitale importanza in ottica gara qui a Phillip Island. I lunghi curvoni e la natura veloce del tracciato impongono infatti una particolare considerazione per questo aspetto, sia a livello di setup che di guida. Al termine dei due giorni Haslam si è mostrato soddisfatto del lavoro svolto sotto questo profilo, consapevole del fatto che ci sarà tempo venerdì e sabato per arrivare a sfruttare al meglio il potenziale della Aprilia RSV4.

Leon Haslam: "Un’altra giornata positiva. Questa mattina abbiamo provato molte cose nuove nel corso di un long run e oggi pomeriggio ci siamo concentrati sulla messa a punto, testando ancora nuovi accorgimenti senza spingere a fondo alla ricerca del tempo sul giro. Sono soddisfatto del lavoro svolto in questi due giorni e fiducioso per il primo weekend di gara. Abbiamo ancora a disposizione le prove del venerdì e del sabato nelle quali cercheremo di migliorare ulteriormente alcuni aspetti che riguardano la ciclistica e l’elettronica, ma sono sicuro che in gara saremo molto competitivi".

Anche per il rookie Jordi Torres, al debutto nella categoria, i due giorni di test sono stati sicuramente positivi. Lo spagnolo ha migliorato giro dopo giro, aumentano la sua confidenza con la RSV4 e lavorando molto sulla ricerca dello stile di guida più adatto a questo tipo di moto. Su un tracciato veloce e impegnativo quale Phillip Island, Torres ha chiuso la due giorni al terzo posto (miglior giro 1'30"971) nonostante la maggior parte delle sessioni sia stata svolta con gomme usate. Un biglietto da visita importante a poche ore dal suo primo weekend di gare nel Mondiale Superbike. Da segnalare per lui anche una caduta a circa un’ora dal termine dei test. Dopo un highside alla curva 11, Jordi ha riportato una leggera abrasione ad un dito che non ne comprometterà la gara.

Jordi Torres: "Alla fine posso essere soddisfatto, anche se mi rimangono ancora molti aspetti da capire meglio, come ad esempio le staccate o la guida “stretta” necessaria con queste moto. La RSV4 si guida bene, il team lavora alla grande, anche la caduta di oggi non credo mi creerà grossi problemi a livello di confidenza. E’ stato un peccato aver dovuto interrompere il test in anticipo, ci restavano ancora un paio di cose da provare, piuttosto importanti per adattare ancora meglio il mio stile di guida alla moto. Dobbiamo continuare a lavorare così per crescere giro dopo giro".

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