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Guintoli: "Abbiamo capito molte cose sulla R1"

L'ex campione del mondo è contento dei progressi fatti dalla Yamaha a Jerez. Lowes non è ancora al 100%

Sylvain Guintoli, Pata Yamaha

Sylvain Guintoli, Pata Yamaha

Sylvain Guintoli, Pata Yamaha
Sylvain Guintoli, Pata Yamaha
Sylvain Guintoli, Pata Yamaha
Sylvain Guintoli avec Paul Denning, team principal de Pata Yamaha
Alex Lowes, Pata Yamaha
Alex Lowes, Pata Yamaha
Alex Lowes, Pata Yamaha

Nonostante la nebbia della mattina che ha fatto perdere tempo prezioso soprattutto nella seconda giornata di test, il Pata Yamaha Official WorldSBK Team ha sfruttato al massimo il tempo rimasto ed entrambi i piloti hanno fatto più di 100 giri. Sylvain Guintoli ha ottenuto il suo miglior tempo in 1'41"018, mentre Alex Lowes ha fermato il cronometro sull'1'41"361.

Il team ha valutato una serie di nuove impostazioni e nuove parti, tra cui il forcellone, le sospensioni, alcune specifiche del motore e l'elettronica, e alla fine del test la squadra si può dire fiduciosa dei progressi fatti e grazie a tutti i dati raccolti il lavoro continuerà nelle sedi che ci sono in Germania e nel Regno Unito. Alex Lowes non è ancora al 100% fisicamente, dopo l'infortunio rimediato nel precedente test a Jerez, ma è soddisfatto dei progressi fatti e si aspetta di essere pronto per le gare di Phillip Island. Entrambi i piloti sono concentrati ora sull'inizio del Motul FIM Superbike World Championship in Australia, dove la YZF R1 si appresta a fare il suo debutto in gara.

Sylvain Guintoli: "È andata bene, abbiamo completato il programma dei test. Ci siamo concentrati su molti aspetti, tra cui il lavoro sul nuovo forcellone, la posizione di guida, il cambio rovesciato, le strategie del freno motore, nuove e diverse configurazioni delle forcelle e il traction control. Abbiamo fatto davvero molto! Abbiamo più esperienza sulla YZF-R1, abbiamo capito molte cose, ora dobbiamo solo andare in Australia e portare il lavoro fatto sulla moto!".

Alex Lowes: "Abbiamo ancora molto da fare, ma queste sono state due giornate posititve. Abbiamo lavorato su ogni area, incluso il feeling con l'anteriore e il posteriore, e anche sull'elettronica, provando a capire al meglio la YZF-R1 e il carattere del suo motore. Sono stato limitato dalla mia spalla e non ho potuto spingere al massimo, ma mi sono divertito e spero di migliorare un po' prima del round di Phillip Island".

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