Prima Superpole per Chaz Davies a Laguna Seca

Le Ducati hanno fatto la voce grossa nella Superpole del round di Laguna Seca del Mondiale Superbike, andando a monopolizzare le prime due posizioni dello schieramento con le 1199 Panigale R ufficiali. Dopo quasi quattro stagioni nella classe regina delle derivate di serie, è stato Chaz Davies a firmare la sua prima partenza al palo.

Con la gomma da tempo il britannico è arrivato addirittura vicino ad infrangere il muro dell'1'22", chiudendo con una prestazione di 1'22"101, che gli ha permesso di distanziare di 196 millesimi la bicilindrica gemella affidata a Davide Giugliano. Il pilota italiano ha vissuto anche un momento di tensione con Alex Lowes, rischiando il contatto nella piega a sinistra che conduce alla prima staccata del tracciato californiano: il portacolori della Suzuki si è arrabbiato abbastanza, ma fortunatamente tutto si è risolto senza conseguenze.

A quanto pare imparare i tracciati alla Playstation sembra fare piuttosto bene a Jordi Torres. Il pilota spagnolo è andato infatti a piazzare la sua Aprilia RSV4 RF in prima fila, sfruttando al meglio la gomma da tempo per arrivare a realizzare un crono di 1'22"414.

Dopo aver brillato nei due turni di libere a disposizione oggi, le due Kawasaki di Tom Sykes e Jonathan Rea si sono dovute accontentare del quarto e del quinto tempo, con il leader della classifica iridata che si è ritrovato a pagare anche un gap piuttosto pesante, perché parliamo di ben sette decimi. Tanti su una pista corta come questa.

La seconda fila si completa con l'altra Aprilia di Leon Haslam, mentre forse ci si attendeva qualcosina in più da Niccolò Canepa, che nelle libere sembrava poter aspirare alle prime due file. Il settimo posto comunque non è assolutamente un risultato da buttare per il portacolori del Team Althea, che dividerà la terza fila con il già citato Lowes e con la Honda di Sylvain Guintoli.

La quarta invece si aprirà con la MV Agusta di Leon Camier, bravissimo ad artigliare un posto in Superpole 2 praticamente a tempo scaduto, beffando davvero per pochi millesimi Matteo Baiocco. Peccato invece per Ayrton Badovini, perché se in SP2 fosse riuscito a ripetersi sui livelli della SP1 avrebbe potuto portare la sua BMW anche in terza fila, invece si dovrà accontentare di scattare 12esimo, alle spalle anche della Kawasaki di David Salom.

Tra le delusioni della Superpole 1, infine, non si può non citare Michael van der Mark e Randy De Puniet. L'olandese della Honda sembra proprio non riuscire a trovare il feeling con questo tracciato e si andrà a schierare 15esimo. Il francese della Suzuki aveva dato qualche segnale di ripresa ieri, ma oggi poi è precipitato al 17esimo posto in griglia.