Reduce da tre successi consecutivi, con tanto di leadership iridata,
Jonathan Rea è tornato un po' con i piedi per terra nel weekend di
Donington Park del
Mondiale Superbike. Sul saliscendi britannico la sua
CBR1000RR non è stata veloce come ad Imola ed Assen, quindi
"Johnny" non ha potuto battagliare per il podio, chiudendo con due sesti posti: risultati che lo hanno fatto scivolare al secondo posto in classifica, a 16 punti da
Tom Sykes.
Il bilancio del round casalingo, dunque, non è troppo positivo: "
Non è stato il miglior fine settimana della stagione, abbiamo fatto molta fatica venerdì e credo che questi problemi si siano protratti nelle giornate successive. Ciò che possiamo fare ora è utilizzare al meglio le informazioni raccolte in questo weekend. Non è stato un disastro, ma eravamo molto lontani in termini di prestazioni dal vincitore. Abbiamo del lavoro da fare nelle prossime settimane, ma guardo con attesa alla prossima trasferta di Sepang".
Tra le altre cose,
Rea è uno dei pochi piloti che conoscono il tracciato malese, avendo preso parte ad un test con la
Honda MotoGp nel 2010: "
Non vedo l’ora di correre a Sepang, perché non si tratta di un semplice test per le moto, ma anche della condizione fisica dei piloti, in quanto le temperature saranno molto alte. Ho fatto un test su questa pista nel 2010 con HRC e mi piace molto la pista. Il tracciato è molto bello, ha due lunghi rettilinei per i quali servirà qualche cavallo in più, ma credo che la nostra moto si adatterà bene al resto della pista".
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