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Prove Libere

Jerez, Libere 3: Torres di un soffio su Sykes

Nonostante un caduta, terzo c'è Haslam davanti ad un terzetto di Ducati. Solo nono Rea

Leon Haslam, Aprilia Racing Team Red Devils, Jordi Torres, Aprilia Racing Team Red Devils

Foto di: Ken Weisenberger

Bella zampata di Jordi Torres nella terza sessione di prove libere della tappa di Jerez de la Frontera del Mondiale Superbike. Nonostante le voci che vogliono l'Aprilia in partenza dal campionato riservato alle derivate di serie, lo spagnolo ha fatto alla grande il suo dovere, spingendo la sua RSV4 RF ad un crono di 1'41"405 che gli ha consentito di distanziare di appena 29 millesimi la Kawasaki di Tom Sykes.

Nonostante una caduta alla Dry Sac avvenuta nella parte conclusiva della sessione, in terza posizione c'è l'altra quattro cilindri di Noale affidata a Leon Haslam, staccata di 133 millesimi dalla gemella. La cosa più importante poi è che il britannico non ha riportato conseguenze nella sua scivolata.

Quarta posizione per la migliore delle Ducati, che a sorpresa è quella con i colori Althea affidata a Matteo Baiocco. Le 1199 Panigale comunque sono tutte molto vicine, perché nello spazio di appena una cinquantina di millesimi troviamo anche le due moto factory di Michele Pirro e di un Chaz Davies dal quale forse ci si attendeva qualcosina in più.

Dopo essere stato il più veloce ieri pomeriggio, stamani Alex Lowes si è dovuto accontentare della settima piazza con la sua Suzuki, precedendo di 43 millesimi l'altra bicilindrica di Borgo Panigale portata in pista da Niccolò Canepa.

Qualche problemino di messa a punto per il leader della classifica iridata Jonathan Rea, solo nono con la sua Kawasaki. Contando che per festeggiare il titolo gli mancano solamente sei punti, "Johnny" comunque se lo può anche permettere. Il quadro dei piloti che avranno accesso diretto alla Superpole 2 si completa poi con la Honda di Sylvain Guintoli.

Va detto poi che questo è stato un turno davvero serrato: basta pensare che i primi 14 sono tutti racchiusi nello spazio di appena 816 millesimi, poi la forbice si allarga. Più attardati invece Ayrton Badovini e Gianluca Vizziello, rispettivamente 16esimo e 20esimo.

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