Giù il cappello di fronte allo strapotere di
Jonathan Rea nel quarto round del
Mondiale Superbike 2014, andato in scena questo fine settimana ad
Imola. In
gara 2 il britannico della
Honda ha concesso il bis di quanto visto questa mattina, scattando benissimo dalla pole position e facendo subito il vuoto alle sue spalle, involandosi verso la seconda doppietta della sua carriera (la prima era arrivata ad Assen nel 2010).
In questo modo
"Johnny" ha infilato la terza affermazione consecutiva, diventando il pilota con più successi all'attivo nel 2014, ma soprattutto portando la sua
CBR1000RR in vetta alla classifica del Mondiale. Un risultato che fino a qualche mese fa sembra qualcosa di irrealizzabile, ma che si è concretizzato grazie anche agli sforzi della
Honda, che hanno reso decisamente più competitiva la sua moto anche grazie all'apporto della
HRC.
I valori in campo sono parsi piuttosto simili a quelli di gara 1 e infatti alle spalle del vincitore è transitata sul traguardo la
Ducati di Chaz Davies. L'ex iridato della Supersport forse era l'unico ad avere il passo per provare a scappare via con Rea, ma ha rovinato la sua corsa con una brutta partenza, che lo ha costretto ad inseguire, arrivando poi a ricucire lo strappo che avevano fatto nelle prime fasi
Sylvain Guintoli e Davide Giugliano.
Una volta raggiunti, dunque,
Chaz non ha avuto grossi problemi a superarli. Rispetto a stamani però il francese dell'Aprilia è riuscito a gestire meglio il degrado delle gomme ed ha mantenuto almeno la terza posizione. Il ducatista invece forse aveva chiesto un po' troppo alla sua
1199 Panigale nella prima parte della corsa e quindi è precipitato al sesto posto, perdendo completamente il ritmo.
Davanti a lui si sono inserite anche le due
Kawasaki ZX-10R ufficiali, con
Loris Baz che è riuscito ad avere la meglio su
Tom Sykes, che quindi è il grande deluso del weekend sulle rive del Santerno, visto che ha perso la leadership della classifica del campionato, venendo scavalcato da
Rea anche se per appena quattro lunghezze.
Rispetto alla prima manche ha fatto un passo avanti
Toni Elias, che ha portato la sua
Aprilia fino al settimo posto, precedendo la
Honda di Leon Haslam e le due
Suzuki di Eugene Laverty ed Alex Lowes, che proprio non hanno digerito il saliscendi imolese. Da dimenticare invece la gara di
Marco Melandri, 11esimo ed in grande difficoltà, senza la possibilità di reggere il ritmo dei migliori con la sua
RSV4.
Curioso, infine, quanto accaduto tra le
EVO: a tagliare il traguardo per prima è stata infatti la
Bimota BB3 di Ayrton Badovini, ma a salire sul podio è stata la
BMW S1000RR di Leon Camier, perché la moto del
Team Alstare non ha ancora ottenuto l'omologazione, quindi è trasparente per la classifica. Peccato per
Niccolò Canepa, nuovamente costretto al ritiro da un problema tecnico quando era al comando. Punti invece per
Luca Scassa, 14esimo.
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