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Villicum, Gara 1: Rea vince ancora davanti a Melandri e ad un fantastico Razgatlioglu

La seconda posizione da cui scattava Jonathan Rea non è durata più di due curve: il pilota nordirlandese ha bucato Melandri nel corso del primo giro ed è andato a vincere Gara 1 a El-Villicum, in Argentina. Seconda la Ducati di Melandri, terzo un grandissimo Toprak Razgatlioglu.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Incredibile Jonathan Rea: quello che durante le qualifiche sembrava essere un momento di crisi è stato letteralmente spazzato via dopo due curve dalla partenza di Gara 1. Il pilota della Kawasaki con il numero 1 e le carene color oro, scattato dalla seconda posizione, ha lasciato sfilare Melandri giusto alla prima curva per poi attaccarlo, metterselo dietro e prendere il largo solo dopo poche curve. Transitato in prima posizione al termine del primo giro Rea ci è rimasto fino alla fine di una gara ricca di colpi di scena nelle retrovie con un vantaggio di 9 secondi e 163 millesimi sul primo degli inseguitori,Marco Melandri su Ducati ufficiale.

Partito dalla pole position il ravennate non è riuscito a tenere a freno la furibonda voglia di vincere di Jonahan Rea; nonostante abbia provato a stargli dietro, Melandri alla fine ha dovuto capitolare sotto i continui giri veloci del pilota della Kawasaki accontentandosi di un comunque ottimo secondo posto.

Terzo uno straordinario Toprak Razgatliolgu che ha conquistato il gradino più basso del podio al termine di una gara funambolica che lo ha visto guidare in una maniera con non vedevamo dal 1999. Il giovane talento turco, fra staccate a moto di traverso, impennate di potenza e guida a gomiti larghi è riuscito a mettere in scena una bella rimonta che lo ha portato a battagliare con Tom Sykes e Eugene Laverty fino alla conquista di un meritatissimo podio.

Quarto il solito ottimo Xavi Forés su Ducati privata: dopo una gara un po' nascosto il giovane pilota spagnolo è lentamente venuto su fino ad andare all'attacco di Eugene Laverty nel corso del penultimo giro andando a conquistare infine la quarta posizione proprio sul pilota Aprilia. Peccato per questo pilota che anche oggi ha dimostrato di avere la stoffa e la velocità per essere parte di un pacchetto del quale purtroppo il prossimo anno invece non farà parte dopo che verrà appiedato dal suo team al termine della stagione.

Quinto al traguardo Eugene Laverty che dopo una partenza incerta dalla terza posizione ha perso alcune posizioni nel corso del primo giro salvo poi riuscire a risalire la china andando all'attacco di Lowes prima e di Sykes dopo superandoli e portandosi infine in terza posizione mantenuta giusto il tempo di veder risalire Razgatlioglu prima e Forés dopo che hanno riportato Laverty nella quinta posizione finale davanti alla Kawasaki di Tom Sykes, autore di una gara veramente anonima nel corso della quale ha subito tutti gli attacchi che gli sono stati portati.

Giornata negativa anche per la coppia di piloti Yamaha con Alex Lowes settimo davanti a van der Mark ottavo; i due piloti della R1 domani avranno occasione di partire dalla seconda file e probabilmente si andranno ad infilare nelle prime posizioni fin dall'inizio della gara, un po' come fatto nell'ultimo appuntamento di Magny-Cours. 

Chiudono la top ten Loris baz e Leon Camier, staccati dalla Kawasaki vincente di oltre 28 secondi. Peccato invece per Chaz Davies, caduto a nove giri dalla fine mentre provava a superare Tom Sykes: il pilota gallese della Ducati, nel tentativo di tirare la staccata all'avversario della Kawasaki è andato un po' largo una volta in curva, calpestando l'asfalto nuovo - e quindi non gommato - finendo infine per sparare la sua Ducati nel ghiaione argentino. 

Cadute anche per il pilota di casa Leandro Mercado nel momento in cui era un dei piloti più veloci in pista a 18 giri dal termine della gara, e per Jake Gagne che si è reso protagonista di una scivolata che però ha portato la sua Honda CBR direttamente in demolizione dopo qualche capriola nella ghiaia. Problemi tecnici invece per Lorenzo Savadori che lo hanno obbligato al ritiro. Da segnalare infine alcune gocce di pioggia che hanno inumidito la pista nella seconda parte di gara senza però mai rappresentare un concreto problema per i piloti impegnati nella competizione.

Da segnalare che con la vittoria odierna di Rea ed il terzo posto di Razgatlioglu, Kawasaki ha conquistato il titolo costruttori della Superbike per la stagione 2018.

Di seguito l'ordine di arrivo al termine di Gara 1:

Cla   # Pilota Moto Giri Tempo Gap Distacco Ritirato Punti
1   1 United Kingdom Jonathan Rea  Kawasaki   -       25
2   33 Italy Marco Melandri  Ducati   9.163       20
3   54 Turkey Toprak Razgatlıoğlu  Kawasaki   11.410       16
4   12 Spain Javier Fores  Ducati   11.796       13
5   50 Ireland Eugene Laverty  Aprilia   12.441       11
6   66 United Kingdom Tom Sykes  Kawasaki   12.690       10
7   22 United Kingdom Alex Lowes  Yamaha   15.597       9
8   60 Netherlands Michael van der Mark  Yamaha   16.846       8
9   76 France Loris Baz  BMW   28.117       7
10   2 United Kingdom Leon Camier  Honda   28.164       6
11   51 Florian Marino  Honda   41.449       5
12   40 Spain Roman Ramos  Kawasaki   41.783       4
13   77 Chile Maximilian Scheib  MV Agusta   47.736       3
14   16 Italy Gabriele Ruiu  Kawasaki   55.986       2
  dnf 32 Italy Lorenzo Savadori  Aprilia         Retirement  
  dnf 7 United Kingdom Chaz Davies  Ducati         Retirement  
  dnf 45 United States Jake Gagne  Honda         Retirement  
  dnf 36 Argentina Leandro Mercado  Kawasaki         Retirement  
  dnf 96 Czech Republic Jakub Smrz  Yamaha         Retirement

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