SBK: Van der Mark riporta BMW al trionfo ed entra nella storia del marchio
Michael van der Mark ha trionfato nella Superpole Race a Portimao, interrompendo un digiuno di vittorie BMW lungo otto anni. L'ultimo successo infatti era firmato Chaz Davies, nel 2013. L'olandese riesce a regalare la vittoria al costruttore tedesco, sopperendo all'assenza di Tom Sykes, punto di riferimento del progetto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il round di Portimao ci ha regalato una montagna russa di emozioni, in pista e fuori. Come spesso è capitato in questa stagione, i due contendenti al titolo hanno fatto la differenza, ma gli outsider si sono più volte rivelati ago della bilancia nella lotta al mondiale, con prestazioni di livello che hanno messo in crisi anche i più favoriti. In Algarve è stato il turno di BMW, che in più di un’occasione aveva mostrato passi in avanti senza però concretizzare.
Grazie a Michael van der Mark invece, la Casa bavarese è tornata davanti a tutti durante la Superpole Race. Le condizioni della pista particolarmente insidiose hanno esaltato le doti di guida dell’olandese, che ha approfittato della partenza bagnata con pista che andava via via asciugandosi. Van der Mark ha portato la M1000RR-R sul gradino più alto del podio passando sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di ben oltre cinque secondi su Scott Redding, secondo al traguardo.
Quella di domenica è stata una giornata storica per BMW, che ha ritrovato il successo dopo ben otto anni. Già, perché l’ultima vittoria BMW risale al 2013, quando al Nurburgring Chaz Davies trionfò in Gara 2. Da allora non era più riuscita a imporsi, arrivando poi a ritirarsi al termine di quella stagione. Il costruttore tedesco è rientrato nel mondiale delle derivate di serie nel 2019, con un nuovo progetto supportato dalla formazione inglese Shaun Muir Team.
Michael van der Mark, BMW Motorrad WorldSBK Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Tornata in veste ufficiale, BMW si è affidata a Tom Sykes, leader del progetto che sta portando avanti ancora adesso. Nelle difficoltà iniziali, con una moto non propriamente all’altezza della concorrenza, il britannico aveva conquistato il suo primo podio al rientro in Gara 1 a Misano, per poi agguantare la Superpole nel weekend successivo a Donington. Era la prima partenza al palo dopo il 2010. BMW aveva chiuso la stagione 2019 con altri tre podi e un quarto posto nella classifica dei costruttori.
Un rientro decisamente al di sopra delle aspettative. Mancava solamente la vittoria, che si pensava sarebbe arrivata nel 2020, stagione travagliata per la pandemia ma in cui ci si aspettava un balzo in avanti. Con una formazione diversa, BMW si affidava sempre a Tom Sykes, a cui era stato affiancato Eugene Laverty. Tuttavia, i due hanno raccolto meno di quanto si pensasse, lo scorso anno hanno collezionato solo due Superpole, una a testa.
BMW era diventata improvvisamente la grande delusione del campionato, tanto che la decisione di Michael van der Mark di lasciare Yamaha per salire in sella alla M 1000 RR-R era apparsa folle. L’olandese salutava un team che lottava per le posizioni di vertice e andava a farsi coinvolgere in un progetto che ancora non sembrava vedere la luce in fondo al tunnel. Nonostante qualche guizzo infatti, fino al round di Portimao il costruttore bavarese non era apparso in grado di mettere in discussione il dominio dei propri rivali. Arrivava in Algarve solo con il terzo posto di Tom Sykes a Donington in Gara 2.
Il Portogallo invece ha dato una svolta alla stagione di BMW: Michael van der Mark ha interrotto un digiuno lungo otto anni e, forse in maniera inaspettata, ha avuto la meglio sul suo compagno di squadra. Quest’anno era stato proprio Tom Sykes a firmare l’unica Superpole BMW della stagione, a Barcellona. Lì però il britannico è stato protagonista di un incidente che lo ha lasciato fuori dai giochi sia a Jerez sia a Portimao. Pertanto tutto era sulle spalle di van der Mark, che però non ha deluso le aspettative, anzi. Il costruttore tedesco ha mostrato un’enorme crescita, approfittando delle condizioni e vincendo con il ‘secondo’ pilota, che trova il suo primo successo in BMW e sopravanza anche Sykes, punto di riferimento del progetto.
Michael van der Mark, BMW Motorrad WorldSBK Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
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