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Van der Mark: "Finalmente la R1 è pronta per combattere!"

Giornata storica oggi a Donington con la prima vittoria in carriera per Michael van der Mark e per la nuova R1 che, dopo 3 anni di lavoro, è finalmente pronta per vincere.

Michael van der Mark, Pata Yamaha

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fin dal suo debutto in Superbike nel 2016 la nuova Yamaha R1 ha sempre causato parecchi grattacapi ai suoi piloti ed ai meccanici non risultando mai vincente e pagando sempre una certa differenza di prestazioni nei confronti dell'esagerata Kawasaki e della Ducati.

Tuttavia il durissimo lavoro dei tecnici e dei piloti sta venendo ripagato e dopo un inizio di stagione 2018 sempre all'attacco ma mai sul gradino più alto del podio, oggi il pilota Yamaha Michael van der Mark è riuscito nella storica impresa di riportare in vetta alla classifica la casa dei tre diapason, segnale importante non solo per il costruttore giapponese che finalmente porta a casa il frutto di tanto lavoro ma anche per gli altri team che potrebbero presto trovare nella coppia dei piloti Yamaha un avversario in più con cui dover fare i conti.

Autore di questo storico ritorno sul più alto gradino del podio è stato van der Mark che, con una grande gara ha messo in riga i due piloti della Kawasaki, superandoli uno dopo l'altro e non lasciando nessuno spazio di replica. Il pilota olandese p stato sicuramente avvantaggiato dalla lotta furibonda che i primi due hanno messo in campo per la conquista della prima posizione, stancandosi e stressando le gomme ma, una volta superati non ha lasciato nessuno spazio di replica. Specialmente nella prima parte del tracciato, quella caratterizzata da lunghi curvoni in appoggio, l'assetto della Yamaha era semplicemente perfetto ed ha fatto la differenza. Peccato solo che con la vittoria di oggi van der Mark si troverà a partire dalla nona posizione domani, trovandosi quindi a dover fare una bella rimonta.

Queste le parole dell'olandese volante al termine di Gara 1: "È una bella coincidenza, esattamente quattro anni fa oggi vincevo la mia seconda gara in Supersport e guardate dove sono ora! Ieri ero abbastanza veloce e stamattina avevo un buon passo ed anche al termine della Superpole ero contento. Quando è partita la gara ho trovato fin da subito il mio ritmo e mi sono messo dietro ai due della Kawasaki; sapevo che loro avevano un buon passo ma mi sono presto reso conto che in alcuni tratti ero molto veloce anche io e che potevo stare con loro. Poi loro hanno iniziato a combattere ed a perdere tempo e a un certo punto ho visto che facevano fatica con la moto, a quel punto ho deciso che era il momento di passarli. Una volta davanti ho cercato di rimanere concentrato, non è facile quando hai uno come Rea dietro".

Un pensiero del pilota va anche alla Yamaha che sta lavorando durissimo per rendere la R1 competitiva: "Sono molto contento per questa vittoria ma più di tutto sono contento per Yamaha, sono tre anni che lavorano a questo progetto e finalmente la moto è pronta e può combattere per la vittoria. Loro sanno di aver messo assieme una grande moto ma finora non erano mai riusciti a renderla vincente, oggi è un grande giorno tanto per me quanto per loro".

Infine, quello di oggi è stato un segnale importante anche per Tom Sykes che alcune voci di paddock lo danno in rotta verso la Yamaha per il prossimo anno, scommessa che potrebbe a questo punto sembrare meno azzardata del previsto.

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