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Test Phillip Island, Giorno 2: Rea cade di nuovo, ma si rimette davanti

La Kawasaki piazza la doppietta in questa seconda giornata, con Sykes secondo di poco davanti alla Ducati di Melandri. Continua a faticare molto Davies, solo 11esimo, mentre brilla l'Aprilia con Laverty.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Dopo il freddo di lunedì, il sole è arrivato a splendere su Phillip Island per la seconda ed ultima giornata dei test collettivi del Mondiale Superbike, che si sono conclusi ad appena tre giorni dalla prima giornata di prove della stagione 2018.

Se ieri era stato vittima di una brutta caduta, il campione del mondo Jonathan Rea ha rimesso la sua Kawasaki davanti a tutti. Anche stavolta è incappato in una scivolata alla curva 10, anche se di poco conto, ma ha comunque fermato il cronometro sul miglior tempo assoluto della due giorni in 1'30"598.

Una prestazione che gli ha permesso di distanziare di 206 millesimi la ZX-10RR gemella di Tom Sykes. In terza posizione c'è poi la Ducati di Marco Melandri, con il ravennate che non è riuscito a ritoccare la prestazione con cui aveva comandato la classifica lunedì, con la quale sarebbe stato secondo nella cumulativa. Oggi invece si è fermato a 1'31"053.

Nonostante una scivolata alla curva 4 nel finale, Eugene Laverty è stato una delle rivelazioni della giornata, riuscendo a portare la sua Aprilia in quarta posizione, a quanto pare riuscendo a trovare più grip al posteriore e chiudendo ad una manciata di millesimi da Melandri. Stessa cosa che non si può dire per il compagno Lorenzo Savadori, solamente decimo.

La top 5 si completa con un'altra Ducati, ma a sorpresa non è quella di Chaz Davies, bensì quella con i colori del Barni Racing affidata a Xavi Fores, che è stato veloce pur facendo anche lui i conti con una scivolata alla curva 4. Il gallese della squadra ufficiale invece non è riuscito ad andare oltre all'11esima piazza, staccato di oltre mezzo secondo dalla Panigale R gemella di Marco Melandri.

In casa Yamaha hanno lavorato soprattutto sul passo gara e Michael van der Mark ed Alex Lowes hanno piazzato le due R6 rispettivamente al sesto ed al settimo posto, con l'olandese che ha recuperato bene da una scivolata avvenuta nelle prime fasi della mattinata.

Rispetto all'avvio folgorante di ieri sembra aver fatto un passetto indietro Leon Camier, pur continuando a mandare segnali incoraggianti in sella alla Honda: il britannico è ottavo, staccato di poco più di nove decimi, ma ancora una volta ha fatto la differenza, rifilando sette decimi al compagno Jake Gagne.

Questa volta è riuscito ad inserirsi nella top 10 anche Loris Baz con la BMW dell'Althea Racing, mentre Jordi Torres era ancora un po' acciaccato per la caduta ad oltre 190 km/h di lunedì e si è dovuto accontentare del 13esimo tempo con la sua MV Agusta, alle spalle anche della Kawasaki di Toprak Razgatlioglu.

Pos.PilotaMotoTempoGiri
1 Jonathan Rea Kawasaki 1'30"598 66
2 Tom Sykes Kawasaki 1'30"804 58
3 Marco Melandri Ducati 1'31"053 66
4 Eugene Laverty Aprilia 1'31"074 64
5 Xavi Fores Ducati 1'31"076 51
6 Michael van der Mark Yamaha 1'31"131 75
7 Alex Lowes Yamaha 1'31"370 85
8 Leon Camier Honda 1'31"537 73
9 Loris Baz BMW 1'31"542 81
10 Lorenzo Savadori Aprilia 1'31"579 52
11 Chaz Davies Ducati 1'31"614 60
12 Toprak Razgatlioglu Kawasaki 1'31"822 74
13 Jordi Torres MV Agusta 1'31"866 65
14 Leandro Mercado Kawasaki 1'32"069 60
15 Jake Gagne Honda 1'32"288 64
16 Troy Herfoss Honda 1'32"297 57
17 Yonny Hernandez Kawasaki 1'32"453 78
18 Roman Ramos Kawasaki 1'32"520 37
19 Wayne Maxwell Yamaha 1'32"651 51
20 PJ Jacobsen Honda 1'32"663 48
21 Daniel Falzon Yamaha 1'32"828 53
22 Ondrej Jezek Yamaha 1'33"143 44

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