Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Sykes suona la nona sinfonia a Donington. Rea e Davies a terra

Il pilota inglese non dà scampo, centrando la nona vittoria consecutiva sulla pista inglese. Chaz scivola poi chiude 8°, Rea cade mentre è secondo a causa della gomma posteriore.

Tom Sykes, Kawasaki Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Il poleman Tom Sykes, Kawasaki Racing
Leon Haslam, Puccetti Racing
Alex Lowes, Pata Yamaha
Marco Melandri, Ducati Team
Xavi Fores, Barni Racing Team
Leon Camier, MV Agusta
Leandro Mercado, IodaRacing Team
Jordi Torres, Althea Racing

Colpi di scena a ripetizione in gara 1 SBK, che ha visto il meritato successo di Tom Sykes, arrivato al nono successo consecutivo a Donington. Il pilota della Kawasaki non è partito benissimo dalla pole, facendosi infilare prima da Davies e poi in rapida successione da Jonathan Rea e Leon Haslam. Tom però non si è disunito, ha iniziato a trovare il suo ritmo, prendendo confidenza con il vento che ha creato più di un problema a causa delle folate improvvise.

Il primo problema se l’è tolto all’ottavo giro, quando Davies è scivolato. A quel punto ha messo nel mirino Haslam e dopo essersene sbarazzato si è lanciato all’inseguimento di Rea , mangiandogli decimi su decimi. Nell’undicesimo giro c’è stato il ricongiungimento e a quel punto è iniziata una sfida di nervi in cui Sykes era quello che aveva più da perdere. Primo attacco e prima risposta di Rea.

Tom ha preso fiato per qualche tornata poi è ritornato all’assalto, riuscendo ad infilare il compagno e allungando decisamente anche perché Rea ha accusato problemi alla gomma posteriore, che prima lo hanno costretto a rallentare vistosamente e poi lo hanno spedito in terra lungo il discesone. Un volo impressionante per fortuna senza conseguenze se non nel morale e nella convinzione di aver mancato la spallata decisiva per il titolo.

Come detto Davies non è stato in grado di approfittarne. Una scivolata, nel momento in cui stava spingendo, all’ultima curva, che almeno gli ha permesso di risalire in moto e concludere ottavo dopo una bella rimonta. Per la Ducati non è stata proprio una giornata indimenticabile, visto che anche Melandri, in forte difficoltà col vento, non è riuscito a contenere l’ultimo assalto di Alex Lowes, complice un’imbarcata che gli è costata il podio.

E’ stata una gara con tanti protagonisti non attesi sul podio. A iniziare da Leon Haslam, che ha confermato di meritare il Mondiale SBK. Ha capito saggiamente di non potere tenere il passo dei primi e si è concentrato solo sugli inseguitori, tenendo un ritmo che lo ha messo al riparo da sorprese, riuscendo così a salire sul secondo gradino del podio.

Al suo fianco uno straordinario Alex Lowes, che ha messo a tacere chi aveva ventilato un suo possibile taglio. Il pilota inglese si è trovato in fondo al gruppo dopo un contatto con Laverty alla partenza ma non ha mollato di un centimetro, risucchiando avversari uno dopo l’altro fino al terzo posto.

Nota di merito per Leandro Mercado, che ha salvato la giornata Aprilia chiudendo settimo dopo essere stato anche quarto. Notte fonda sia per Eugene Laverty e Lorenzo Savadori, con l’irlandese partito bene ma poi scivolato nelle retrovie e il romagnolo a remare per portare a casa qualche punto.

Cla #PilotaBikeGiriTempoGapDistaccoRitiratoPunti
1   66 united_kingdom Tom Sykes  Kawasaki 23 33'56.457       25
2   91 united_kingdom Leon Haslam  Kawasaki 23 34'12.957 16.500 16.500   20
3   22 united_kingdom Alex Lowes  Yamaha 23 34'15.627 19.170 2.670   16
4   33 italy Marco Melandri  Ducati 23 34'16.156 19.699 0.529   13
5   60 netherlands Michael van der Mark  Yamaha 23 34'17.911 21.454 1.755   11
6   2 united_kingdom Leon Camier  MV Agusta 23 34'19.833 23.376 1.922   10
7   36 argentina Leandro Mercado  Aprilia 23 34'21.436 24.979 1.603   9
8   7 united_kingdom Chaz Davies  Ducati 23 34'23.445 26.988 2.009   8
9   81 spain Jordi Torres  BMW 23 34'31.367 34.910 7.922   7
10   12 spain Javier Fores  Ducati 23 34'31.635 35.178 0.268   6
11   40 spain Roman Ramos  Kawasaki 23 34'35.042 38.585 3.407   5
12   32 italy Lorenzo Savadori  Aprilia 23 34'36.281 39.824 1.239   4
13   50 united_kingdom Eugene Laverty  Aprilia 23 34'41.080 44.623 4.799   3
14   88 switzerland Randy Krummenacher  Kawasaki 23 34'48.996 52.539 7.916   2
15   35 italy Raffaele De Rosa  BMW 23 34'55.332 58.875 6.336   1
16   86 italy Ayrton Badovini  Kawasaki 23 35'00.451 1'03.994 5.119    
17   15 san_marino Alex de Angelis  Kawasaki 23 35'03.273 1'06.816 2.822    
18   37 czech_republic Ondřej Ježek  Kawasaki 23 35'11.257 1'14.800 7.984    
  dnf 1 united_kingdom Jonathan Rea  Kawasaki 20 3 laps 3 giri 3 giri Accident  
  dnf 6 germany Stefan Bradl  Honda 16 7 laps 7 giri 4 giri Ritirato  
  dnf 84 italy Riccardo Russo  Yamaha 16 7 laps 7 giri 0.000 Ritirato  
  dnf 27 united_kingdom Jake Dixon  Kawasaki 14 9 laps 9 giri 2 giri Ritirato  
Laps LedPilota
1 - 6 united_kingdom Chaz Davies 
7 - 17 united_kingdom Jonathan Rea 
18 - 23 united_kingdom Tom Sykes 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Donington, Superpole: orgoglio Sykes, nuovo record e 39° pole!
Prossimo Articolo Alex Lowes: "Ho spinto come se ogni giro fosse l’ultimo"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia