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Fulmine Sykes a Jerez. Rea fa prove d'assetto

Tom ha siglato il miglior crono della due giorni, mentre Johnny prepara la Ninja con gomme usate e vola

Tom Sykes, Kawasaki Racing Team

Foto di: Circuito de Jerez

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki
Jonathan Rea, Kawasaki
Jonathan Rea, Kawasaki
Jonathan Rea, Kawasaki
Jonathan Rea, Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Kawasaki Ninja ZX-10R, ai box
Jonathan Rea, Kawasaki Ninja ZX-10R

Il debutto ufficiale della nuova Kawasaki Ninja ZX-10R 2016 è avvenuto nella due giorni di test appena trascorsa sul tracciato andaluso di Jerez de la Frontera e chi si aspettava una "verdona" già molto competitiva non è rimasto affatto deluso. 

Tom Sykes e Jonathan Rea hanno compiuto due programmi molto diversi tra loro, ma, a loro modo, sono risultati molto rapidi entrambi, lanciando un segnale ben preciso alla diretta concorrenza per i titoli 2016 della World Superbike: "Siamo ancora il team, piloti e la moto da battere".

Tom Sykes è risultato il più rapido di tutti in entrambi i giorni di prove in Andalusia. Sul giro secco la nuova Ninja promette già molto bene. Il britannico ha sfruttato al meglio un seti di gomme nuove da qualifica per staccare tutti e finire in vetta, ma le Ducati Panigale R 1199 del team ufficiale di Borgo Panigale sono molto vicine. Davide Giugliano e Chaz Davies hanno chiuso molto vicine alla ZX-10R numero 66, ma ancora nera in vista della livrea ufficiale. 

Tom Sykes: "Terminiamo questi test con grandi sorrisi perché abbiamo fatto molti cambiamenti all'assetto della moto, esplorando nuovi parametri con la nuova moto. Abbiamo avuto la grande opportunità scoprire molte cose nuove riguardo alla nuova moto. Marcel e Danilo, ma anche tutti i miei meccanici, hanno fatto un lavoro eccezionale, consentendomi di guidare la moto nel miglior modo possibile a questo punto della stagione. In questi giorni abbiamo avuto la conferma di aver fatto un ottimo lavoro nei test invernalli al termine del 2015. Tutto ciò che abbiamo provato ha funzionato a dovere sia per me che per Jonathan e il team ha fatto un gran lavoro. Ci sono ancora aree dove la moto deve migliorare ma in questi test di Jerez siamo andati forte, perché non è certo la pista in cui ci esprimiamo al meglio".

Jonathan Rea ha preferito non utilizzare una gomma posteriore da tempo, concentrandosi su un lavoro costituito da alcuni run su gomme posteriori da gara ma usate. Ecco spiegato il distacco dal compagno di squadra, che è quantificabile in quasi un secondo. Un'enormità se si pensa che i due sono in possesso della medesima moto, ma stando alle gomme utilizzate, il divario di Rea dalla vetta non solo non risulta così elevato, ma appare contenuto. Tutto questo grazie all'adattamento del suo stile di guida a una moto che non appare adatta al suo stile di guida. Il campione del mondo in carica punta dritto al bis e sarà certamente tra i grandi protagonisti del 2016.

Jonathan Rea: "E' chiaro che la nuova moto è stata sviluppata per un altro stile di guida, differente dal mio. Dunque stiamo esplorando esattamente come fare per estrarre il meglio dalla moto e abbiamo provato a fare numerosi cambiamenti. Quando siamo arrivati qui le condizioni della pista erano nettamente differenti rispetto agli ultimi test effettuati lo scorso novembre. Questo ha richiesto modifiche sostanziali all'assetto della moto. Abbiamo potuto provare una nuova forcella e una mappatura diversa del motore. Ora stiamo cercando di capire più cose possibili della nuova moto. Stiamo lavorando con calma e con metodo. Se però la gara dovesse disputarsi domani di certo non arriveremmo settimi...".

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