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Guintoli e Lowes ottimisti con la nuova Yamaha R1

Inizia l'avventura del team Pata Crescent Yamaha nel Mondiale Superbike. Il 2016 sarà un anno d'apprendimento

David Checa, Louis Rossi, Niccolo Canepa with Christophe Guyot, GMT94 team manager

Yamaha

Ieri pomeriggio a Barcellona il team Pata Crescent Yamaha ha presentato la nuova arma di Iwata per il Mondiale Superbike. Alla cerimonia erano presenti i due piloti titolari, Alex Lowes e Sylvain Guintoli, assieme al project manager Andrea Dosoli e il team principal Paul Denning

Una volta caduti i veli dalla Yamaha YZF-R1 2016, i quattro si sono concessi alla stampa e non hanno certo nascosto progetti ambiziosi per i prossimi anni. Il 2016 sarà invece un anno di apprendimento, perché la moto è totalmente nuova e probabilmente sarà necessario concedere tempo alla struttura di Denning per prendere confidenza con la moto di Iwata, che però promette molto bene. 

Il Project Manager Andrea Dosoli ha spiegato: "Sappiamo che il 2016 sarà una stagione di avvicinamento per noi; vogliamo affrontare questa sfida passo dopo passo e prima di tutto vorremmo capire il nostro livello rispetto ai migliori. Siamo consapevoli di quanto sia difficile questa competizione, insieme a tutti i nostri partner e alla casa madre in Giappone abbiamo stilato un piano chiaro e dettagliato che ci porti, come ho detto prima, tappa dopo tappa a migliorare la nostra competitività. La moto ha un grandissimo potenziale".

Paul Denning, Team Principal, ha aggiunto: "Entrare finalmente nel Campionato del Mondo Superbike con una moto realmente competitiva rappresenta un’opportunità, soprattutto con un progetto che guarda più nel futuro. Si tratta di sviluppare il mezzo meccanico e il nostro livello. Abbiamo un chiaro obiettivo, raggiungere uno sviluppo tale da lottare per il Campionato del Mondo già dai primi anni. È emozionante e bello vedere la moto che abbiamo costruito fino ad adesso non completamente al punto giusto ma neanche troppo distante".

Sylvain Guintoli è ottimista dopo i primi test di Jerez: "Siamo molto in anticipo sullo sviluppo per la stagione 2016, tutto è andato bene nelle prime prove e stiamo proseguendo. Abbiamo nuove parti da testare e un interessante lavoro che ci attende, è molto esaltante. Ho avuto una grande sensazione guidando la R1, mi ha ricordato tanto la M1 (la moto che avranno in dotazione Jorge Lorenzo e Valentino Rossi in MotoGP, ndr) come carattere e il DNA; mi son sentito un po’ in “Ritorno al Futuro”. Avevo tante aspettative la prima volta in sella alla M1 ed è stata una sensazione fantastica. Anche adesso ne abbiamo ma non vogliamo sottovalutare i nostri avversari che sono molto forti. Sarà una sfida in crescendo questo 2016 e speriamo di ottenere un paio di podi. Ognuno di noi spera segretamente che saremo i più veloci ma stiamo parlando di una moto nuova al primo anno, quindi dobbiamo cercare di essere anche realisti. Però... Proviamo a sognare!".

Alex Lowes, che ha vinto il British Superbike Championship nel 2013 e ha avuto due stagioni difficili in WorldSBK, condivide l'ottimismo del suo compagno di box: "La prima volta che ho provato la moto era ottima. Non sai mai cosa aspettarti quando sali in sella... Ho fatto tre giri e ho pensato 'è fantastica' e poi 'dobbiamo fare di questa moto il mezzo per lottare nella corsa al titolo'. Ducati e Kawasaki sono altamente competitive, non si possono sottovalutare. Un grande lavoro ci attende ma anche la consapevolezza che abbiamo una moto al loro livello. Sono in sella a una due ruote che dalla griglia di partenza a Phillip Island a quella del Qatar può solo migliorare. Come pilota è un’idea fantastica da pensare".

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