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Badovini: "Gran lavoro del team dopo la mia caduta"

Ayrton ha comunque colto due splendidi tempi in entrambe le sessioni di Libere. C'è fiducia per la Superpole

Si è disputata oggi all’Autodromo Internacional do Algarve di Portimao in Portogallo, la prima giornata di prove cronometrate, valida per il settimo round del campionato mondiale eni FIM Supebike

Dopo gli ottimi risultati ottenuti nel precedente appuntamento di Donington Park in U.K., il BMW Motorrad Italia SBK team ed il suo pilota Ayrton Badovini oggi sono scesi in pista per proseguire il lavoro di sviluppo della S 1000 RR in versione 2015 e per adattarla al tortuoso e spettacolare tracciato portoghese.

Nella prima sessione di prove cronometrate di questa mattina, disputate con un clima caldo e sotto un cielo soleggiato, Badovini ha fermato i cronometri sul tempo di 1’44”603, conquistando la sesta posizione e dimostrandosi subito a proprio agio sia su questa pista che sulla sua moto.

Nel pomeriggio le temperature si sono ulteriormente alzate e la pista è diventata più scivolosa. All’inizio del turno Badovini è stato vttima di un’innocua scivolata che ha però danneggiato la sua S 1000 RR. L’eccezionale lavoro dei tecnici della sua squadra che in poco tempo hanno riparato la moto, gli ha permesso di riprendere la sessione e di migliorarsi e con il crono di 1’43”819, il pilota italiano è salito dalla sesta alla quinta posizione assoluta.

Un grande risultato che fa ben sperare per la Superpole di domani e per le gare di domenica.

Ayrton Badovini: "Sono molto contento delle prove di oggi. La mia squadra è stata incredibile ed è riuscita in poco più di dieci minuti a rimettere a posto la mia moto dopo la caduta. Se sono riuscito a tornare in pista ed a migliorare il mio tempo del mattino è solo merito loro. Sono felice anche della mia prestazione perché risalire in sella dopo una caduta e spingere subito forte come ho fatto non è stato facile ed il quinto posto ha premiato il grande impegno mio e della mia squadra. Per domani sappiamo dove dobbiamo intervenire ma per ora non posso fare altro che stringere la mano ai miei tecnici”.

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