Melandri: "2016? Potrei correre in Asia con le GT3"
Il ravennate spera ancora di trovare una moto per il prossimo anno, ma le opzioni si sono drasticamente ridotte
Il futuro nelle corse di Marco Melandri e la Val Padana hanno negli ultimi tempi una cosa in comune: quella nebbia che rende tutti i contorni poco definiti, ma il ravennate - attraverso un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport nel corso dell'evento Nolan - ha cercato di fare un po' di chiarezza e diradare alcuni dubbi sul suo 2016.
Inutile negarlo, la priorità di Marco è legata al mondo delle moto, ovvero il suo da sempre. Negli ultimi mesi, però, molte porte sono sembrate aprirsi per poi chiudersi rapidamente, lasciandolo senza certezze effettive per la prossima stagione. Proprio per questo motivo potrebbe raddoppiare le ruote e dedicarsi alle corse automobilistiche. Per la precisione, in Asia.
"Vorrei continuare con le moto, che sono il mio ambiente naturale. Ma in questi giorni ho anche maturato dei contatti con dei promoter asiatici che mi vorrebbero far correre in auto, a bordo delle GT3".
Come detto, Melandri vorrebbe proseguire con le due ruote nonostante l'interesse concreto per le corse asiatiche. L'opportunità più ghiotta e reale sembra quella legata alla MV Agusta. Assieme alla casa italiana Marco ha svolto un test invernale con la F4 1000, poi ceduta a Leon Camier. Il binomio potrebbe prendere vita nel 2016, ma il centauro ha affermato di dover attendere decisioni importanti della casa italiana riguardo i programmi Superbike per la prossima stagione.
"Non dipende da me. Di sicuro per me sarebbe bello poter partecipare a un progetto nuovo, che la Casa varesina sta costruendo da zero. Non dimentichiamo che per loro si tratta della prima stagione ufficiale nel Mondiale Superbike. Per me sarebbe bello poter far crescere la moto e portarla nella Top 5 del campionato".
Marco ha concluso parlando dei test svolti in sella alla MV: "Una volta superata la difficoltà iniziale – anche perché erano cinque mesi che non salivo in moto – mi sono trovato subito a mio agio sulla F4. La moto ha un anteriore davvero buono e una ciclistica perfetta. Per il mio stile di guida è un mezzo davvero eccezionale. È stato un peccato non averci girato ancora. DIventare loro collaudatore? Non lo escluderei a priori".
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