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Van der Mark: "Non mi faccio illusioni a Sepang"

Il team Pata arriva a Kuala Lumpur con i due piloti titolari pronti a lottare per un buon posto nella Top Ten

Sylvain Guintoli, Pata Honda World Superbike Team

Foto di: Ken Weisenberger

Sylvain Guintoli, Pata Honda World Superbike Team
Sylvain Guintoli, Pata Honda World Superbike Team
Sylvain Guintoli, Pata Honda World Superbike Team
Sylvain Guintoli, Pata Honda World Superbike Team

A quasi due settimane di distanza dalla trasferta di Laguna Seca, il team Pata Honda torna in azione questo fine settimana al Sepang International Circuit, per il decimo round della stagione 2015 di World Superbike

Sul tracciato malese, Sylvain Guintoli proverà a lasciarsi dietro lo sfortunato epilogo della seconda gara statunitense, che lo ha visto vittima di una caduta per una manovra di rientro in pit-lane, senza preavviso, di Alex Lowes, durante il secondo giro.

Dopo l’ennesima esperienza alla 8 Ore di Suzuka, non positiva come quelle dei due anni precedenti, Michael van der Mark tornerà in sella alla CBR1000RR Fireblade SP con specifiche WorldSBK. Lo scorso anno il pilota olandese vinse di misura la gara del Mondiale Supersport.

Michael van der Mark: “Rispetto alle due edizioni precedenti, quella di quest’anno è stata una 8 Ore davvero deludente. Non mi sono mai sentito tanto male dopo una gara, quindi non vedo l’ora di rivedermi con la squadra e di tornare in sella alla CBR Superbike. Non mi faccio illusioni perché so quanto è impegnativo il tracciato, sarà dura ma mi piace molto correre lì, anche se il caldo può essere davvero difficile da sopportare. Nel 2014 io e Cluzel abbiamo messo in piedi una bella battaglia, che mi dà dei ricordi felici. Daremo il massimo già da venerdì mattina per tirare fuori il massimo dalla CBR, per poi vedere a che punto saremo domenica”.

Sylavin Guintoli: “Quello malese è davvero un bel evento in calendario, la pista è veloce ed il caldo e l’umidità notevoli. Continueremo a lavorare su diverse regolazioni dell’anteriore per cercare di migliorare i nostri risultati”.

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