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Doppio nono posto per Mercado a Laguna Seca

In Gara 1 Mercado ha patito il calo repentino della gomma posteriore. In Gara 2 ha riconfermato la posizione

Laguna Seca, 19 luglio 2015. Dopo una pausa di alcune settimane, il Mondiale Superbike 2015 è ripartito dall’affascinante pista statunitense di Laguna Seca, dove Leandro Mercado e il Barni Racing Team hanno saputo conquistare due positivi noni posti. 

Il fine settimana a stelle e strisce ha però avuto un esordio tutt’altro che semplice a causa di una caduta dell’argentino durante il turno di FP2, che gli ha causato, oltre che la perdita dell’intero turno, anche la rottura di un dito del piede sinistro; la squadra bergamasca e il suo rider hanno saputo però reagire in fretta nelle sessioni di prove successive, ricucendo il gap maturato nei confronti dagli avversari. Nella giornata di sabato, Mercado e i tecnici del team hanno proseguito il lavoro di set up sulla performante Ducati Panigale R, riuscendo a trovare un giusto compromesso adatto alle particolari condizioni del difficile e affascinante tracciato californiano. Archiviate le prove libere con il 16esimo tempo complessivo, Tati ha saputo concretizzare un’ottima Superpole 1, classificandosi 14esimo e sfiorando, per pochi millesimi, l’accesso alla Superpole 2.

Dopo un warm up bagnato, la Gara 1 della domenica si è disputata in condizioni di asciutto. Scattato bene dalla quinta fila, il portacolori del Barni Racing Team ha dato inizio fin da subito alla sua rimonta, mettendo a segno diversi sorpassi alle spese degli avversari Camier (MV Agusta), Ramos (Kawasaki), De Puniet (Suzuki) e Salom (Kawasaki). Giunto alle spalle di Vd Mark (Honda), in nona posizione, Mercado ha continuato a spingere ma, nella seconda parte di gara, un calo improvviso del pneumatico posteriore lo ha costretto ad adeguare il proprio passo e a gestire il resto della competizione fino al traguardo.

Mercado termina al nono posto anche una rocambolesca Gara 2, che ha visto l’uscita di scena di alcuni protagonisti come Giugliano (Ducati), vittima di un terribile highside, e del campione in carica Guintoli (Honda). Poco dopo lo start, una leggera pioggia si è abbattuta sul circuito di Monterey, rendendo difficili e scivolose le condizioni dell’asfalto non abbastanza bagnato da richiedere un cambio gomma. Nonostante la situazione “al limite”, l’argentino è riuscito a conservare un ritmo veloce e costante mantenendo la posizione fino alla bandiera a scacchi. L’inglese Chaz Davies (Ducati) è stato il vincitore di entrambe le manche, davanti a Tom Sykes (Kawasaki) e al leader di classifica Jonathan Rea (Kawasaki).

Marco Barnabò, Principal Manager: “Siamo molto soddisfatti dei risultati di oggi. Questa mattina la pioggia ci ha impedito di testare alcune modifiche, ma siamo riusciti a disputare comunque due buone prove. In Gara 1, Tati è riuscito a partire bene e a scavalcare subito i piloti più lenti di lui, imponendo il proprio passo e portandosi in nona posizione. Questa pista è ricca di cambi di direzione e ha messo a dura prova sia gli pneumatici che la prestazione fisica del nostro pilota.  In Gara 2 avevamo un ottimo passo e potevamo puntare a un risultato ancora migliore; partendo però dalla 14esima posizione è stato impossibile ricucire il gap con il gruppetto davanti. Ringrazio tutto il team e il pilota per il grande lavoro svolto, la Ducati per il prezioso supporto e tutti i nostri sponsor”.

Leandro Mercado, #36: “Considerando l’inizio travagliato di weekend, sono decisamente soddisfatto dei risultati ottenuti qui a Laguna Seca. All’inizio di Gara 1 ho compiuto diversi sorpassi fino a portarmi alle spalle di Vd Mark. Avevo un buon ritmo e stavo riuscendo a ricucire il distacco, poi però la gomma posteriore ha subito un calo e non mi è stato più possibile spingere per raggiungerlo. Prima di Gara 2, abbiamo fatto una modifica per cercare di conservare meglio gli pneumatici e questo mi ha effettivamente permesso di mantenere un ritmo costante durante tutta la corsa, ma con la pioggia nei primi giri le condizioni erano veramente difficili. I piloti davanti avevano il mio stesso passo e non mi è stato possibile raggiungerli. Ringrazio il team per il grande lavoro svolto e coloro che mi supportano. Fra due settimane saremo su un’altra pista nuova in Malesia, ma siamo carichi e pronti per affrontare la sfida!“.

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