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Sykes: "Il titolo è di Johnny, e potrebbe stare a casa!"

Il pilota della Kawasaki ammette la vittoria del compagno di squadra, ma vuole migliorare ancora la Ninja

Jonathan Rea, Kawasaki
Jonathan Rea, Kawasaki, Max Biaggi, Aprilia Racing Team, e Jordi Torres, Aprilia Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki
Jonathan Rea, Kawasaki
Jonathan Rea, Kawasaki

Ormai la lotta per il titolo mondiale piloti 2015 della Superbike è finita. Jonathan Rea è a un passo del suo primo iride della carriera, al primo anno in sella a una Kawasaki Ninja del team ufficiale. 

Tom Sykes, compagno di squadra del britannico, ha alzato bandiera bianca a tre appuntamenti dal termine del mondiale corrente, ammettendo che Rea non possa più perdere il titolo in una stagione in cui ha dominato in lungo e in largo. 

Il titolo è andato. Credo che Jonathan potrebbe tranquillamente stare a casa a godersi un po’ di the nelle prossime gare e non cambierebbe nulla. Noi dobbiamo sfruttare questi ultimi tre round per migliorare e risolvere I nostri problemi, anche se non è facile lavorarci durante i fine settimana di gara ”, ha dichiarato il vice campione del mondo Superbike 2014.

Il pilota inglese, però, non rinuncia a lottare per la vittoria nelle singole manche di gara e, in questa lunga pausa estiva che ha osservato la Suberbike, si è ricaricato per tornare in forma e lottare per le prime posizioni sin dalla prossima gara prevista sul tracciato andaluso di Jerez de la Frontera. 

"È decisamente una buona pausa ” ha dichiarato Sykes. “Ora ho due bimbe, quindi poco relax, anche se mi diverto molto. Onestamente dopo la Malesia avrei voluto tornare in pista subito e dimenticarmi degli ultimi risultati lì. Siamo velocissimi, e dobbiamo solo adattare la moto al mio stile di guida. È per questo che la MotoGP è molto interessante, un campionato dove il telaio può subire moltissime modifiche dipendendo da gomme e condizioni. Non sarebbe male provarne una…”.

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