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Davies vince Gara 2, Kawasaki il titolo costruttori

Tre moto italiane sul podio, con una Ducati e le Aprilia di Jordi Torres e Leon Haslam. Johnny Rea 4°

Chaz Davies, Ducati Team
Leon Haslam, Aprilia Racing Team
Leon Haslam, Aprilia Racing Team
Leon Haslam, Aprilia Racing Team
Leon Haslam, Aprilia Racing Team
Chaz Davies, Ducati Team
Tom Sykes, Kawasaki, Chaz Davies, Ducati Team et Jonathan Rea, Kawasaki
Jonathan Rea, Kawasaki
Tom Sykes, Kawasaki e Jonathan Rea, Kawasaki
Leon Haslam, Aprilia Racing Team Red Devils, Jordi Torres, Aprilia Racing Team Red Devils

Dopo la grande festa ai box Kawasaki per la vittoria del titolo mondiale piloti 2015 colta da Jonathan Rea, la casa giapponese può ritenere il fine settimana di Jerez de la Frontera come uno dei momenti magici e indimenticabili della propria storia. Il quarto e il quinto posto colti proprio da Jonathan Rea e Tom Sykes hanno regalato a Kawasaki il titolo iridato costruttori con quattro manche ancora da disputare per chiudere il Mondiale 2015. 

Gara 2 di Jerez de la Frontera è stata vinta da un veloce e consistente Chaz Davies, che ha centrato la quarta vittoria nelle ultime sei manche di gara della Superbike in sella alla sua Ducati Panigale R. Per Borgo Panigale questi sono ottimi segnali in vista dell'anno prossimo, quando potrà contare sia sul forte gallese che sul rientrante Davide Giugliano.

Il podio è stato completamente dominato da moto italiane, perché al secondo e terzo posto si sono classsificati Jordi Torres e Leon Haslam, ovvero i due piloti ufficiali dell'Aprilia. I due hanno compiuto un'ottima seconda parte di gara, arrivando all'ultimo giro molto vicini tra loro. Haslam ha tentato di passare Torres nelle ultime curve, ma il pilota di casa è riuscito a difendere la propria seconda posizione e a chiudere con un bel risultato in Andalusia. 

Davvero un peccato la caduta di Michael van der Mark. Il pilota olandese si è reso protagonista di un'altra gara molto convincente, arrivando a giocarsi il podio con le due Aprilia sino a cinque giri dal termine, quando è finito a terra alla Curva 9 nel tentativo di tenere il passo delle due armi di Noale. Per il rookie è stato comunque un ottimo fine settimana, in cui ha centrato il terzo podio della sua carriera in Superbike. 

Quarto e quinto posto per le due Kawasaki ZX-10R. Per Jonathan Rea e Tom Sykes il peggior fine settimana dell'anno, che però non gli ha impedito di conseguire il titolo mondiale costruttori al termine di Gara 2. Sykes sembrava poter ripetere quanto di buono fatto in Gara 1, ma le alte temperature hanno mandato in crisi la sua Ninja e ha progressivamente perso posizioni dopo aver condotto la corsa per la prima metà della sua durata. 

Sesto posto per il primo dei piloti italiani, Matteo Baiocco, il quale è stato bravo a chiudere appena fuori dalla Top Five in sella alla Ducati Panigale R del team Althea. L'italiano ha tentato negli ultimi giri di raggiungere Sykes, ma è arrivato sul traguardo a circa un secondo dal britannico. a tre secondi da Baiocco ha chiuso in settima posizione Michele Pirro, in sella alla seconda Rossa ufficiale. Il sostituto di Davide Giugliano ha avuto più difficoltà rispetto a Gara 1 ma il risultato è comunque soddisfacente. 

Leon Camier è riuscito a raccogliere un altro piazzamento importante anche in Gara 2. L'ottavo posto davanti a Sylvain Guintoli è un altro risultato che farà certamente piacere alla MV Agusta. La Top Ten è stato completata dal sudamericano Leandro Mercado, in sella a sua volta di una Panigale R del team Barni Racing, capace di mettersi alle spalle la moto gemella di Niccolò Canepa

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