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Giugliano: "Ducati è cambiata in queste settimane!"

Il pilota Ducati ci ha parlato del suo ritorno in sella alla Panigale, ammettendo però di non essere al 100%

Giugliano:

In questo venerdì di prove libere della World Superbike sul tracciato di Imola, uno dei protagonisti principali è stato Davide Giugliano. Il pilota Ducati è finalmente tornato titolare della sua Panigale R numero 34 dopo aver forzatamente saltato le prime quattro gare a causa di un brutto infortunio nei test pre-stagionali e sin da subito ha mostrato di non aver perso una delle doti che lo ha sempre contraddistinto: la velocità.

Il pilota laziale ha chiuso i primi due turni di libere al secondo e al terzo posto, arrivando a pochi millesimi di secondo dal compagno di squadra Chaz Davies e da Jonathan Rea, mattatore delle Libere 2 sul circuito italiano, mostrando di non temere una possibile ricaduta e di volersela giocare ad armi pari con i piloti più veloci di questo inizio di stagione 2015. 

Giugliano, al termine delle prove libere odierne, si è concesso ai microfoni di Omnicorse.it, parlando del suo stato di salute, del suo rapido rientro alle corse e delle sue aspettative riguardanti il quinto appuntamento del Mondiale 2015. 

Davide, quali sensazioni ha provato una volta tornato in sella alla sua Panigale?
"Finalmente le mie sensazioni sono positive, o quantomeno più positive ora che quando ero sul divano e sono davvero belle, belle cose. Finalmente torno a correre, è la mia passione, è quello che voglio fare. Tornare in moto è sempre bello e mi rende felice".

Si aspettava di essere così competitivo sin dalla prima sessione di libere?
"Devo dire che ho spinto forte sin da subito proprio per tornare in pista ed essere competitivo sin da subito. Volevo essere subito molto veloce, poi, certo, ci si scontra sempre con la realtà. Ma è andata bene direi. Questa realtà è stata buona con me oggi e dunque tutto ha funzionato".

Le buone prestazioni di Davies hanno influito sulle sue al suo rientro? E come ha trovato la Panigale rispetto a quando l'aveva lasciata?
"No, devo dire che le buone prestazioni di Chaz non hanno influito su quanto ho fatto oggi. Alla fine lui ha fatto il suo lavoro e io il mio. Sapevo che la moto sarebbe stata competitiva perché è cambiata tanto, dunque io devo lavorare molto perché devo conoscerla una seconda volta e sto facendo in modo di studiarla a fondo per poterla sfruttare al meglio".

Dov'è migliorata la Panigale nelle ultime settimane?
"E' migliorata grazie a un pacchetto, non è stata una singola o due componenti a renderla migliore. Dunque non c'è un punto solo in particolare ma tante cose messe assieme che poi hanno fatto la differenza. Si è lavorato sulla ciclistica, sull'elettronica e tutti questi cambiamenti fanno in modo che la moto cambi davvero tanto. Fortunatamente ho trovato un ottimo feeling sin da subito e mi ha permesso di spingere forte dai primi giri".

E' contento dell'assetto della sua moto? Con un secondo e un terzo tempo assoluto...
"No, non sono a posto purtroppo. Siamo ancora un po' lontani da quello che vorrei io, però sostanzialmente è anche normale. Manco da quattro gare, non ho potuto seguire ogni sviluppo che la moto ha avuto e mi ritrovo un pacchetto completamente nuovo da scoprire e cucirmi addosso. L'aspetto della moto che dovrò cercare di migliorare più velocemente possibile è la percorrenza in curva. Essendo la caratteristica principale della mia guida, per com'è ora non mi soddisfa. Non riesco a percorrere le corve come voglio, non sento bene la moto".

Come si sente fisicamente?
"Fisicamente non sono al 100%. Non sono proprio in forma. Purtroppo ho avuto poco tempo per allenarmi e questo ha fatto sì che la mia condizione non sia delle migliori. Detto questo è normale che sia così. Non ho fatto nulla per due mesi e mezzo, solo tantissima fisioterapia e questo mi ha permesso di essere qui a Imola prima del tempo, però non sono a postissimo".

Cosa si aspetta dalle ue manche di gara di domenica?
"Dalle due gare non so cosa aspettarmi, perché non ho ancora capito come sto in realtà, non so che autonomia possa avere. per il momento mi accontento di capire che sono ancora veloce. Domani faremo altri lavori, ci sono tre turni e vedremo quello che succederà".

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