Sykes: "Noi siamo veloci, ma Johnny vola!"
Il vice campione del mondo ha visto sfumare la prima vittoria in Gara 1 a due giri dal termine. Ha chiuso secondo
Thomas Sykes lascia Imola con due secondi posti che, negli anni passati, non lo avrebbero certo confortato, mentre oggi il pilota britannico si è dichiarato (e mostrato) felice per i passi avanti compiuti sul tracciato emiliano-romagnolo.
Dopo le difficoltà patite ad Aragon e Assen, Sykes era alla ricerca di un assetto che gli consentisse di arrivare sino a fine gara senza avere problemi considerevoli di degrado alla gomma posteriore e a Imola i risultati attesi sono arrivati. I due secondi posti sono arrivati dopo due lotte intense con Rea e questo non ha fatto altro che convincere il campione 2013 sulla bontà delle scelte d'assetto fatte sul tracciato imolese.
Lei è andato subito forte a partire da Gara 1. Avete trovato finalmente l'assetto ideale?
"Sì, questa volta siamo andati davvero forte. Ho scelto di utilizzare l'assetto provato nei turni di libere qui a Imola e ciò ha pagato, facendoci trovare il passo sperato e un bel piazzamento a podio. Purtroppo però ho commesso un errore, uno dei tre del mio fine settimana italiano, che mi ha fatto perdere una possibile vittoria. La gara sprint è stata strana, in quanto non siamo abituati a cose del genere, ma è comunque stata una buona esperienza".
Qualche rammarico in più in Gara 2?
"Il secondo posto di Gara 2 posso considerarlo un risultato accettabile. Non di più. La moto si è rivelata molto competitiva qui, il bilanciamento era buono, io mi sento sempre meglio in sella alla mia Ninja, ma Johnny era veramente troppo forte. Sta facendo un gran lavoro. Ho cercato di seguirlo ma ad un certo punto non ce l'ho più fatta. La gomma posteriore mi lanciava segnali inequivocabili e ho preferito non rischiare".
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