SBK: round dell’Indonesia in forse, scatta l‘ultimatum Dorna
L’emergenza sanitaria non ancora rientrata e i lavori in corso stanno ritardando mettendo a rischio la presenza del round dell’Indonesia, previsto per novembre come ultimo appuntamento della stagione. Dorna però incalza e cerca conferme, dando una scadenza agli organizzatori.
Foto di: Geobrugg
Il calendario del mondiale Superbike ha visto modifiche e aggiunte che hanno portato a 13 il numero degli appuntamenti totali, eppure qualcosa potrebbe cambiare prima della fine dell’anno. Il round conclusivo della stagione infatti si dovrebbe svolgere in Indonesia, il secondo degli unici due paesi oltreoceano presenti nel calendario di quest’anno, ma qualche ritardo e l’emergenza Covid non ancora rientrata ne stanno mettendo in dubbio lo svolgimento.
La pandemia sta colpendo duramente il paese del sud est asiatico e il governo indonesiano ha messo in atto delle norme molto più rigide per l’ingresso nella nazione. Sia i residenti sia i turisti possono entrare in Indonesia solamente mostrando di essere stato sottoposti a vaccinazione completa. Inoltre la quarantena per chi proviene dall’estero è stata aumentata da cinque a otto giorni e i viaggi turistici sono bloccati ormai da molto tempo in tutte le isole del paese, comprese le più famose Bali e Lombok.
Il Circuito di Mandalika, che dovrebbe ospitare anche la MotoGP a partire dal 2022, dovrà a questo punto fornire delle conferme a Dorna, che sta incalzando per capire se cancellare o meno l’evento. Il round dell’Argentina, anch’essa duramente colpita dalla pandemia, sembra essere sul punto di saltare e lo stesso destino potrebbe capitare all’Indonesia, che vedrebbe rimandare il rientro il calendario al prossimo anno.
Inoltre, il tracciato è ancora in costruzione e la fine dei lavori è prevista per questo mese. Tuttavia sembra che ci siano dei ritardi e dunque il round sarebbe in forte rischio. Dorna però è in cerca di conferme e ha lanciato l’ultimatum agli organizzatori, affermando di volere risposte certe entro fine luglio, massimo inizio di agosto. Un responsabile Dorna ha infatti dichiarato: “L’asfalto dell’autodromo dovrebbe essere finito a luglio, ma tutto ciò che c’è intorno non sarà finito entro novembre. Abbiamo bisogno di una risposta presto, perché dobbiamo pianificare la logistica”.
Logistica che in queste condizioni appare particolarmente difficile da gestire. Con una situazione sanitaria sull’orlo del collasso e i lavori di adeguamento non ancora terminati, sembra davvero difficile che il Mandalika Circuit possa rendersi teatro dell’ultimo round di questa stagione 2021. Si pensa infatti di creare una bolla per i membri del paddock, che potrebbero dunque muoversi solamente all’interno del circuito e degli hotel, ma le rigide norme di ingresso in Indonesia restano ancora un problema.
L’idea dello stato indonesiano è quella di vaccinare tutti i residenti (ben 270 milioni, è il quarto paese più popoloso del mondo). Tuttavia è un progetto che richiede del tempo e si può fare solamente nelle grandi isole, tra cui quella di Lombok, dove sorge il circuito. Per l’Indonesia questo sarebbe fondamentale, dato che il progetto iniziale è quello di aprire al pubblico, in modo da rientrare con le spese. Ad ogni modo, se saltasse l’Indonesia, i round sarebbero ridotti perché non c’è ancora una pista che possa fungere da sostituta al Mandalika Circuit.
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