SBK, Portimao: Razgatlioglu trionfa e ipoteca il titolo! Rea cade!
Toprak Razgatlioglu vince Gara 1 a Portimao beffando Scott Redding, secondo. Il pilota Yamaha incrementa il vantaggio in classifica e si porta a +45 su Jonathan Rea, scivolato nelle fasi iniziali di gara e andato al centro medico. Completa podio per Loris Baz, terzo con la Ducati del team Go Eleven.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Gara 1 del round di Portimao regala subito spettacolo e grandi colpi di scena, che rappresentano un duro colpo per il mondiale. In una prima manche in cui non sono mancate dure battaglie, è Toprak Razgatlioglu a passare per primo sotto la bandiera a scacchi, beffando uno Scott Redding decisamente aggressivo e molto più in forma di quanto mostrato nelle prove.
Ma il vero momento chiave della gara si ha nelle fasi iniziali: nella bagarre per la prima posizione, Jonathan Rea scivola e finisce la sua prima manche nella via di fuga. Lo zero che incassa il campione in carica è decisamente pesante e potrebbe condizionare weekend e classifica: il pilota Kawasaki si reca al centro medico, dove gli vengono riscontrare diverse contusioni e un'abrasione al gomito sinistro. Si sottoporrà a nuovi controlli domani mattina prima del warmup. Ad ogni modo Rea scivola non sono in pista ma anche in classifica e ora si trova a -45 da Razgatlioglu, che mette la mano sul titolo.
Il turco si appropria del feudo di Rea e ipoteca il titolo, riuscendo comunque a vincere davanti a Scott Redding, ottimo secondo nonostante un avvio di weekend in salita. Il pilota Ducati prova a insidiare il portacolori Yamaha, che però ne ha decisamente di più e fa la differenza ancora una volta. C'è tanta Borgo Panigale però sul podio, grazie a un grande Loris Baz che in sella alla quattro cilindri del team Go Eleven passa sotto la bandiera a scacchi in terza posizione.
Il francese si fa notare anche a Portimao dopo le ottime prestazioni di Jerez e concretizza il lavoro con un podio che lo fa essere il "migliore degli altri". Tutto semplice per Baz nelle ultime due curve, quando il duello con Alvaro Bautista per la terza posizione svanisce perché il pilota Honda finisce nella via di fuga e getta alle ortiche una gara solida.
E' così Michael Ruben Rinaldi che approfitta dello zero di Bautista e si porta in quarta posizione, precedendo il gruppo formato da Leon Haslam e Garrett Gerloff, quinto e sesto rispettivamente dopo una battaglia che ha infiammato il centro gruppo. Lo statunitense precede Axel Bassani, in risalita anche lui e settimo al traguardo. Nelle prime sette posizioni troviamo quindi ben quattro Ducati, una situazione poco immaginabile al termine delle prove.
Leandro Mercado è autore della sua miglior prestazione della stagione ed è ottavo alla bandiera a scacchi, così come Christophe Ponsson, decimo. Tra i due si inserisce Eugene Laverty, unico pilota BMW ufficiale rimasto in gara e nono. Il suo compagno di squadra infatti si rende protagonista di un gesto tutt'altro che edificante.
Finisce nella ghiaia e a spintoni la Gara 1 di Michael van der Mark e Andrea Locatelli. I due, in lotta per le posizioni del podio, si toccano a cinque giri dal termine e finiscono a terra. Nell'andare a recuperare le rispettive moto, l'olandese della BMW spintona il campione Supersport in carica, un gesto che la Direzione Gara ha deciso di mettere immediatamente sotto investigazione. L'episodio verrà analizzato al termine della gara.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Ritirato | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 54 | Toprak Razgatlıoğlu | Yamaha | 20 | 34'01.250 | 25 | |||||
2 | 45 | Scott Redding | Ducati | 20 | 34'01.941 | 0.691 | 0.691 | 20 | |||
3 | 11 | Loris Baz | Ducati | 20 | 34'11.878 | 10.628 | 9.937 | 16 | |||
4 | 21 | Michael Ruben Rinaldi | Ducati | 20 | 34'14.151 | 12.901 | 2.273 | 13 | |||
5 | 91 | Leon Haslam | Honda | 20 | 34'14.555 | 13.305 | 0.404 | 11 | |||
6 | 31 | Garrett Gerloff | Yamaha | 20 | 34'14.846 | 13.596 | 0.291 | 10 | |||
7 | 47 | Axel Bassani | Ducati | 20 | 34'28.211 | 26.961 | 13.365 | 9 | |||
8 | 36 | Leandro Mercado | Honda | 20 | 34'30.076 | 28.826 | 1.865 | 8 | |||
9 | 50 | Eugene Laverty | BMW | 20 | 34'30.904 | 29.654 | 0.828 | 7 | |||
10 | 23 | Christophe Ponsson | Yamaha | 20 | 34'40.311 | 39.061 | 9.407 | 6 | |||
11 | 32 | Isaac Viñales | Kawasaki | 20 | 34'40.953 | 39.703 | 0.642 | 5 | |||
12 | 76 | Samuele Cavalieri | Ducati | 20 | 34'41.919 | 40.669 | 0.966 | 4 | |||
13 | 53 | Tito Rabat | Kawasaki | 20 | 34'42.525 | 41.275 | 0.606 | 3 | |||
14 | 3 | Kohta Nozane | Yamaha | 20 | 34'42.662 | 41.412 | 0.137 | 2 | |||
15 | 94 | Jonas Folger | BMW | 20 | 34'54.065 | 52.815 | 11.403 | 1 | |||
16 | 84 | Loris Cresson | Kawasaki | 20 | 34'54.144 | 52.894 | 0.079 | ||||
dnf | 19 | Alvaro Bautista | Honda | 19 | 1 laps | Incidente | |||||
dnf | 60 | Michael van der Mark | BMW | 15 | 5 laps | Ritirato | |||||
dnf | 55 | Andrea Locatelli | Yamaha | 14 | 6 laps | Incidente | |||||
dnf | 16 | Gabriele Ruiu | BMW | 8 | 12 laps | Ritirato | |||||
dnf | 83 | Lachlan Epis | Kawasaki | 7 | 13 laps | Ritirato | |||||
dnf | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 4 | 16 laps | Incidente |
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