Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Analisi

SBK: per Ducati e Yamaha il ‘Gioco del Trono’ parte dai test

I test di Aragon svolti da Ducati e Yamaha hanno chiarito le idee alle squadre e lasciato alcuni dubbi che verranno dissipati solamente con l’inizio della stagione. L’unica certezza è che al momento i due team impegnati al Motorland possono essere davvero i veri contendenti al titolo 2021, in una stagione che vede Rea ancora come l’uomo da battere.

Garrett Gerloff, GRT Yamaha, Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team

Garrett Gerloff, GRT Yamaha, Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Motorsport.com contenuti Prime

I migliori contenuti di Motorsport.com Prime, il nostro servizio di sottoscrizione. <a href="https://www.motorsport.com/prime/">Subscribe here</a> per avere accesso a tutti i contenuti.

“L’inverno sta arrivando”, recitava una celebre frase di una delle serie tv di maggior successo degli ultimi anni. Ma per il mondiale Superbike sta avvenendo l’esatto contrario di quanto accadeva ne Il Trono di Spade: l’inverno sta finendo e con i test di Aragon si è chiusa la pre-stagione. Ora bisognerà solamente attendere maggio prima che squadre e piloti scendano in pista per dare finalmente inizio al campionato 2021.

Come in Game of Thrones, anche nel mondiale delle derivate di serie si va a caccia del trono, su cui siede da ormai sei anni Jonathan Rea, dominatore incontrastato della categoria. Ma il pilota Kawasaki non può ritenersi troppo tranquillo, perché i suoi avversari sono determinati a cambiare le gerarchie, forti anche dei riscontri positivi degli ultimi test, che li hanno preparati ad una stagione intensa.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team festeggia il sesto Titolo Mondiale

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team festeggia il sesto Titolo Mondiale

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Scott Redding: obiettivo, Trono del mondiale Superbike

Ducati è forse l’avversario che maggiormente può impensierire Rea. In programma ha altri due giorni di test privati sulla nuova pista di Navarra e questo porterà il team ad avere dei dati in più per quando il paddock si recherà sul tracciato spagnolo per la gara. Ad Aragon intanto Scott Redding ha proseguito il suo lavoro verso l’obiettivo che si era prefissato già alla fine della scorsa stagione. Dopo l’ultimo round del 2020 aveva affermato di voler concludere il 2021 davanti a tutti e il tracciato di Motorland gli ha dato le risposte che cercava.

Qui il britannico ha vinto due volte conquistando altrettanti podi (in un totale di sei gare). Tuttavia, il pilota Aruba.it Racing – Ducati ritiene che quella di Motorland sia una delle piste a lui più ostiche e quanto raccolto negli ultimi test lo motiva. Ad Aragon è riuscito a fare passi in avanti rispetto a quanto visto nelle precedenti prove. Con le gomme da qualifica inoltre è riuscito anche a sfiorare il record della pista e la situazione attuale lo fa sentire più tranquillo e preparato in vista della stagione in cui vorrà fermare il dominio di Rea.

“Sono molto soddisfatto per i miglioramenti che siamo riusciti a fare con la moto soprattutto durante la fase centrale della seconda giornata – ha commentato Redding al termine dei test di Aragon – Mi sono trovato a mio agio con la gomma da gara e devo dire di aver sentito un ottimo feeling anche con la soft, con cui avevo avuto qualche difficoltà lo scorso anno proprio su questo circuito. Con la gomma da qualifica ho fatto un buon tempo e questo mi rende molto felice dato che considero questo circuito uno dei più difficili per me. Non sono stati due giorni facili ma il team, come sempre, ha fatto un grande lavoro per trovare le soluzioni ai problemi che si sono presentati”.

Scott Redding, Aruba.It Racing - Ducati

Scott Redding, Aruba.It Racing - Ducati

Photo by: Ducati Corse

Michael Ruben Rinaldi, dopo la consacrazione, arriva la lotta per il titolo?

Il team Aruba.it Racing – Ducati arriva con il coltello tra i denti all’avvio della stagione 2021: sulla carta vanta una line-up che può intimorire e la pista ha in parte dato qualche conferma. Michael Ruben Rinaldi ha sicuramente dei bei ricordi di Aragon, qui ha vinto la sua prima gara in carriera, contro ogni pronostico. Col passare dei round ha anche dimostrato che il trionfo non era stato un fuoco di paglia, anzi.

Sul tracciato di Motorland ha concluso i suoi due giorni di test con un bilancio più che positivo. Il nuovo arrivato nel team ufficiale non si mette troppe pressioni, ma sa di avere tutte le carte in regola per poter lottare per qualcosa di più delle semplici vittorie. “Sono stati due giorni molto produttivi perché abbiamo migliorato la moto e anche il feeling. Se devo essere sincero penso di essere migliorato anche come stile di guida e per questo sono molto soddisfatto per il lavoro che abbiamo fatto. Il passo gara non è male ma dobbiamo migliorare senz’altro con la gomma nuova perché nei primi giri non riesco a sfruttarla nel migliore dei modi. Non vedo l’ora di essere a Navarra per il prossimo test: una pista nuova che non conosco. Faremo un intenso programma e cercheremo di completarlo”.

Più chilometri, più dati e informazioni preziose: questo è il grande lavoro che sta facendo Rinaldi nel lungo inverno della Superbike. La preparazione a quella che per lui sarà la stagione più importante della sua carriera prosegue senza sosta e l’entusiasmo di scendere ancora in pista per arrivare al primo round dell’anno tra i grandi favoriti per la lotta al titolo lo galvanizza. Il giovane romagnolo resta con i piedi per terra, ma sa benissimo di poter avere delle ambizioni iridate, essendo riuscito a mettere le sue ruote davanti a quelle di Jonathan Rea già in più di un’occasione con una moto indipendente.

Michael Ruben Rinaldi, Aruba.It Racing - Ducati

Michael Ruben Rinaldi, Aruba.It Racing - Ducati

Photo by: Ducati Corse

Toprak Razgatlioglu, la vera incognita della stagione

È considerato la punta di diamante di Yamaha, uno dei talenti più puri del panorama attuale del mondiale Superbike: ma cosa potrà fare quest’anno Toprak Razgatlioglu. Il turco rappresenta forse la vera incognita di questa stagione. Lo scorso anno l’avventura con la Casa di Iwata era iniziata nel migliore dei modi, con una vittoria e dei risultati che avevano lasciato supporre che potesse essere il vero grande antagonista di Rea.

Eppure le prestazioni altalenanti hanno fatto ricredere in qualche modo e lo stesso portacolori del team Pata Yamaha si era posto dei dubbi, dissipati dalle splendide prestazioni del finale di stagione. L’inverno è stato ricco di progressi sul fronte tecnico e la preparazione non è mancata. Eppure la pandemia continua a colpire e Razgatlioglu è stato costretto a saltare ben tre giorni di test a causa della positività al Covid-19.

Alla fine dei conti, quanto potranno influire i giorni persi durante l’arco di una stagione? Quanto tempo gli servirà per recuperare il tempo non trascorso in pista mentre gli altri lavoravano? Le risposte a queste domande si avranno solamente ad Aragon, teatro proprio del primo round della stagione, dove in realtà Razgatlioglu non ha riferimenti per questo 2021.

Toprak Razgatlioglu, Pata Yamaha WorldSBK Team

Toprak Razgatlioglu, Pata Yamaha WorldSBK Team

Photo by: Yamaha

La lotta per il mondiale inizia dal duello Ducati-Yamaha

A tenere alto il nome di Yamaha nella classifica dei tempi dei test di Aragon ci ha pensato Garrett Gerloff, che durante l’inverno è apparso come uno dei piloti più in forma della griglia. Realisticamente, le sue orribilità di lottare per il titolo non sono così elevate, essendo in forza al team indipendente di Yamaha. Eppure lo statunitense della squadra GRT, che aveva già stupito lo scorso anno e che, almeno nei test, continua a confermarsi come uno dei più forti del panorama attuale.

Gerloff e Razgatlioglu sono i due piloti confermati della Casa di Iwata, che ha puntato su due esordienti nei rispettivi team: per la compagine ufficiale abbiamo Andrea Locatelli e per quella indipendente Kohta Nozane, entrambi alle prese con l’adattamento alla categoria che però fino ad ora porta riscontri positivi.

Toprak Razgatlioglu, PATA Yamaha WorldSBK Team

Toprak Razgatlioglu, PATA Yamaha WorldSBK Team

Photo by: Yamaha Motor Racing

Certo, lo scorso anno ad Aragon Yamaha è salita sul podio solamente in un’occasione, con Michael van der Mark nella Superpole Race dopo aver conquistato un terzo posto. Il tracciato di Motorland sembra non essere particolarmente favorevole alle R1 e la mancanza di Razgatlioglu in quest’ultima fase di test invernali potrebbe pesare in qualche modo sul rendimento complessivo.

In casa Ducati invece arrivano al round inaugurale del 2021 forti di tre vittorie e ben dieci podi, suddivisi tra team ufficiale e indipendente. Un risultato che, a dispetto di quanto affermato da Redding che su questa pista trova difficoltà, dimostra che effettivamente la Panigale V4R può essere competitiva su ogni pista. Dunque, almeno sulla carta, la seconda forza in campo in questo momento sembra proprio Ducati.

Ma attenzione: l’obiettivo principale è fermare Jonathan Rea. Eppure, come abbiamo imparato ne Il Trono di Spade, per arrivare a conquistare Approdo del Re, le diverse casate hanno combattuto tra di loro durante il percorso che le portava all’obiettivo finale. In questo momento ‘KingsLanding’ è ad appannaggio di Kawasaki, che vede Jonathan Rea come suo principale rappresentante, pronto a difendere il suo trono.

Ma cercare di sopravanzare gli altri avversari sarà la mossa vincente per poter provare a togliere Rea dal trono? Solo la pista ci darà le risposte e ogni battaglia sarà diversa dalle altre, si svolgerà su campi diversi e con equilibri che cambieranno di volta in volta. Il ‘Gioco del Trono’ è sul punto di iniziare e solamente con il passare dei round arriveremo ad incoronare il Re del Mondiale Superbike 2021.

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Redding: "Veloce su una delle piste più difficili per me"
Prossimo Articolo SBK: Estoril confermato per il 2021, si correrà a maggio

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia