SBK | Most: Toprak tradito dall'esplosione di una gomma!
Gara 2 si è conclusa nella ghiaia per Toprak Razgatligolu, protagonista di una strana caduta inizialmente inspiegabile. Poi arriva la spiegazione: la gomma posteriore prima si è forata e poi è esplosa, tradendo il pilota Yamaha proprio quando era al comando.
Gara 2 a Most è stata senza dubbio una delle più combattute e spettacolari della stagione, anche se ci ha privati dello spettacolo quando mancavano ancora diversi giri al termine. Alvaro Bautista e Toprak Razgatlioglu hanno ingaggiato una bagarre intensa, che si è conclusa solo con la caduta di quest’ultimo, inizialmente non ben chiara.
È lo stesso pilota Yamaha a svelare la causa del piccolo highside che lo ha fatto finire a terra consegnando di fatto Gara 2 nelle mani del campione del mondo in carica. La gomma ha avuto un blister e si è forata ed è poi scoppiata, tradendolo proprio nel momento clou e facendogli concludere il weekend nella ghiaia. “Peccato davvero per come è finita la gara, mi stavo divertendo nel duello con Bautista perché mi sentivo forte e sapevo di poter vincere. Purtroppo però ho avuto blister alla gomma posteriore e questo ha causato una foratura. Poila gomma è scoppiata sono finito per terra. È andata così, non ci posso fare niente”.
“Una cosa del genere non mi è mai accaduta prima d'ora e non riesco neanche a spiegarmela”, rivela uno sconcertato Razgatlioglu, che puntava a ridurre il gap in campionato ma si ritrova ora a 74 lunghezze dal leader Bautista. “Sinceramente non capisco quello che è successo. Mi dispiace davvero tanto, perché potevo vincere invece sono caduto. Probabilmente è dovuto al fatto che noi consumiamo le gomme di più rispetto alleDucati, anche se in passato sono riuscito a vincere spingendo con la SC0”.
Il dispiacere è enorme soprattutto perché anche oggi Razgatlioglu aveva la possibilità di fermare il dominio di Bautista: “Oggi ero tranquillo perché sapevo qual era il mio potenziale, soprattutto dopo la Superpole Race. Alvaro era molto forte sul dritto, ma io sapevo di essere competitivo in staccata e tutte le volte io cercavo di chiudere e frenare meglio di lui. Questa volta sono stato sfortunato”.
“Alla curva 1 sapevo che Alvaro sarebbe stato forte per via della potenza in rettilineo, ma allo stesso tempo io sapevo qual era il mio potenziale in staccata. Tutte le volte ho sempre cercato di tirargli la staccata rimanendo all'interno. Poi si è inserito lui, ma io sono subito andato all'esterno e l'ho superato di nuovo. Da quel momento in poi il mio vantaggio era salito a quasi mezzo secondo ed ero tranquillo, ma soprattutto consapevole di quale fosse la mia gara. Potevo vincere, ma ci si è messa di mezza la gomma”, conclude il pilota Yamaha.
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