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Intervista

SBK, Misano, Rea: “Vittoria importante per reagire alle difficoltà”

Il Campione del mondo in carica trionfa in una Gara 1 caratterizzata dalle bandiere rosse causate dalla pioggia. Eppure Rea è salito sul gradino più alto del podio, dimostrando di non volersi arrendere e di continuare a lavorare per fermare l’egemonia Ducati.

Secondo posto Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Secondo posto Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Nella folle Gara 1 di Misano, condizionata dalla pioggia copiosa che ha costretto all’interruzione dopo pochi giri, è stato Jonathan Rea ad avere la meglio, trionfando nella prima manche del weekend e tornando per la terza volta in questa stagione sul gradino più alto del podio. Il Campione del mondo in carica ha capitalizzato il vantaggio della Superpole, riuscendo anche a restare in piedi nonostante le condizioni proibitive della pista.

Sorpassato da Alex Lowes nelle prime fasi di gara, Rea ha avuto la strada spianata quando il pilota Yamaha è finito a terra mentre spingeva per mettere margine tra sé e gli inseguitori. Il pilota Kawasaki si è così trovato in testa, riuscendo ad imporre il proprio ritmo ed a condurre una gara in solitaria tutt’altro che semplice.

In campionato, il britannico recupera in questo modo nove punti sul diretto rivale Bautista, finito alle sue spalle. Ma il trionfo di Gara 1 rappresenta per Rea una grande motivazione, dopo un avvio di stagione complicato, dove la sua egemonia ha avuto fine e le certezze avevano iniziato a vacillare.

Rea commenta così la sua gara: “È stata veramente difficile da gestire, ma questa mattina forse rimanere ai box è stata la scelta giusta, perché ho cercato di mantenere il mio ritmo veloce per la Superpole. Ero molto nervoso prima della gara perché non avevamo un vero e proprio setup per il bagnato, quindi abbiamo massimizzato tutto”.

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“Ho provato ad imporre il mio ritmo, ma poi Alex mi ha passato, così ho deciso di non prendere troppo rischi. Ho ceduto la posizione, ma dopo due giri lui è caduto. Ho realizzato che stavo conducendo la gara, così ho gestito il ritmo ed il gap con i piloti che avevo alle spalle. Negli ultimi giri mi sono divertito”.

“La moto comunque andava bene ed era stabile, ma la pista cambiava giro dopo giro. In queste condizioni bisogna essere concentrati al 101% ed essere molto precisi nelle curve. Generalmente sull’asciutto se commetti un errore puoi aumentare il tempo sul giro, ma sul bagnato finisci sulla ghiaia. La concentrazione è la stessa, ma le conseguenze sono diverse”.

In una stagione dominata da Alvaro Bautista e dalla Ducati, si è interrotto il predominio della Kawasaki e di Jonathan Rea, che fino allo scorso anno rappresentavano il riferimento. Tornare a vincere per il Campione del mondo in carica non è solo sinonimo di lotta per il titolo, ma anche di una ritrovata motivazione per continuare a tentare di mettere un freno all’egemonia della Panigale V4 R: “Questa è una vittoria importante non solo per il campionato, ma anche per la mentalità, per la squadra e per la motivazione. Poi quest’anno ricorrono i dieci anni dalla mia prima vittoria qui a Misano, quindi la sensazione è bellissima. Dobbiamo continuare a lavorare, provare a minimizzare gli errori e cogliere le opportunità quando arrivano. Abbiamo passato quattro anni essendo la marca di riferimento di questo campionato, ora che stiamo soffrendo di più è importante reagire”.

Poi si proietta verso le due gare che lo attendono domani e che si preannunciano asciutte: “Abbiamo due settori forti per noi e due per Ducati, io faccio il meglio con la moto e mi ci sento bene, va forte nelle aree dove deve. Non ho mai usato la gomma da Superpole, quindi domani potrebbe essere l‘occasione giusta, ma la gara di domani sarà molto dura, non solo perché mi aspetto Alvaro ma anche gli altri”.  

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