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SBK | Mandalika: Bautista ristabilisce le gerarchie in Gara 2

Alvaro Bautista si impone in una Gara 2 ricca di colpi di scena e con una ripartenza dopo bandiera rossa. Secondo al traguardo Toprak Razgatlioglu davanti a Xavi Vierge, che conquista il primo podio in Superbike. Occasione sprecata per Michael Ruben Rinaldi, che fa sfumare il sogno della doppietta Ducati. Disastro Jonathan Rea, out e al centro medico.

Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati

La domenica di Mandalika è sicuramente movimentata e dopo il delirio della Superpole Race, nemmeno in Gara 2 sono mancati spettacolo e momenti che lasciano con il fiato sospeso. Nonostante le incognite, è ancora una volta Alvaro Bautista a imporsi, conquistando la quinta vittoria in sei gare. Il campione del mondo in carica non si è lasciato intimidire dal passo falso della gara breve ed è tornato a dominare la scena, confermando così il proprio dominio in classifica.

Mandalika si conferma pista Yamaha, con Toprak Razgatlioglu che torna grande protagonista, pur conquistando una seconda posizione grazie al clamoroso errore di Michael Ruben Rinaldi. Il romagnolo infatti era partito in grande spolvero e non si era lasciato distrarre nemmeno dalla bandiera rossa che aveva interrotto la gara. Un violento highside per Michael van der Mark infatti ha coinvolto anche Philipp Oettl, che ha urtato la BMW dell’olandese. Gara finita per entrambi, con van der Mark visibilmente dolorante, e bandiera rossa a interrompere l’azione.

Alla ripartenza è ancora una volta Rinaldi a imporsi, salvo poi doversi piegare nelle tornate finali al compagno di squadra che ne ha nettamente di più. È così Bautista a ristabilire le gerarchie, mentre un clamoroso errore all’ultimo giro costa il podio al pilota Ducati. Alla Curva 10 infatti sbaglia l’ingresso e finisce largo, consentendo a un arrembante Razgatlioglu di entrare e prendersi la seconda posizione. Rientrato in quarta posizione, di fatto consegna il podio nelle mani di Xavi Vierge.

Lo spagnolo della Honda passa sotto la bandiera a scacchi in terza posizione e conquista così il primo podio in carriera nel mondiale Superbike, offrendo anche alla Casa dell’ala dorata una boccata d’ossigeno dopo le difficoltà di inizio stagione. Gara 2 a doppia faccia per Honda, che invece vede Iker Lecuona in nona posizione. Vierge precede così un deluso Rinaldi, che era in testa prima della ripartenza e ci ha creduto fino alla fine, salvo poi doversi accontentare della quarta posizione.

Quinto al traguardo è Andrea Locatelli, meno frizzante rispetto a come si era visto in precedenza e staccato di quasi cinque secondi dal vincitore. Alle spalle dell’altro pilota ufficiale Yamaha troviamo Danilo Petrucci, autore di una solida Gara 2 che gli consente di essere sesto e migliore dei piloti indipendenti. Il ternano del team Barni ha la meglio su Remy Gardner, settimo, e su Axel Bassani, esuberante in vetta nelle prime fasi di gara ma poi arretrato fino all’ottava piazza. Chiudono la top 10 il già citato Lecuona, nono, e Scott Redding, decimo e unico pilota BMW superstite insieme a Garrett Gerloff, solo 11°.

Manca all’appello Kawasaki in questa Gara 2: Alex Lowes non riesce a essere incisivo e finisce nelle retrovie, passando sotto la bandiera a scacchi in 13esima posizione con ben oltre 15 secondi di ritardo da Bautista. Va peggio a Jonathan Rea, che nella foga di rientrare in lotta per il podio perde il controllo della sua ZX-10RR e scivola chiudendo il weekend al centro medico per un controllo.

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