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SBK | Bautista: “Vincere un titolo è speciale, ma difenderlo è anche meglio!”

Alvaro Bautista si riconferma campione del mondo Superbike a Jerez vincendo Gara 1. Lo spagnolo riporta il titolo in Ducati per il secondo anno consecutivo ed eguaglia Max Biaggi nel palmares dei campioni. Smaltita l'adrenalina, si lascia andare alle emozioni, sottolineando quanto riconfermarsi sia ancora più gustoso che vincere la prima volta.

Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati

Il round di casa ha sempre un sapore speciale, ne sa qualcosa Alvaro Bautista, che a Jerez de la Frontera, respirando l’aria di casa, ha sentito anche profumo di mondiale. Già, perché il campione del mondo in carica si è riconfermato in Gara 1 dominando dal semaforo alla bandiera a scacchi e difendendo il titolo con una prestazione incredibile. A nulla sono valsi i tentativi di Toprak Razgatlioglu di fermare la corsa dello spagnolo, ormai lanciato verso quello che, ora si può dire, è il suo secondo mondiale Superbike in carriera.

Con questo risultato, Bautista raggiunge Max Biaggi in quanto a titoli ed è il primo pilota a vincere due mondiali consecutivi con la Ducati dal biennio 1998-1999, quando Carl Fogarty trionfò con la Rossa di Borgo Panigale. Questi sono solo alcuni dei numeri da capogiro dello spagnolo, che si è tolto un gran peso e ora può celebrare un altro traguardo circondato dall’affetto del suo pubblico e della sua famiglia: “Mi sento benissimo! Soprattutto ora che è passato un po’ di tempo dalla gara, perché appena finisce hai ancora l’adrenalina. Ora inizio ad assimilare un po’ quello che abbiamo ottenuto e sono contento anche di festeggiare qui a casa con la famiglia, gli amici, tutti i fan. Gli ultimi due titoli li ho vinti in Australia e in Indonesia, quindi molto lontano da casa. Va bene perché festeggi con il team, ma non è lo stesso che festeggiare con la famiglia, con i fan spagnoli, con gli amici veri. È un sogno che diventa realtà, perché di solito le ultime gare sono lontane da casa, quindi sono molto felice di aver vinto e dell’opportunità di farlo qui davanti a loro”.

La voce tradisce l’emozione, finalmente si può scrollare di dosso la pressione che si portava dietro. Non è banale diventare campione del mondo, ma ripetersi lo è ancora meno e questo Bautista lo sa: “Vincere un titolo è speciale, ma difenderlo è anche meglio. È difficile e vincerlo in casa è incredibile. Molti dicevano che tanto mi bastavano 2 punti, ma io volevo solamente scendere in pista e non pensavo né ai punti né al risultato né al campionato. Volevo solo divertirmi, essere solo io e la moto. Da fuori tutti mi dicevano di stare tranquillo, ma io sono il pilota e so cosa devo fare”.

Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati

“Sembra che tutti vogliano aiutarti, ma in realtà stai meglio quando sei in moto e sei solo”, sostiene il campione in carica, che apprezza l’aiuto di tutti, ma il momento migliore l’ha vissuto mentre pennellava da solo le curve di Jerez. “Sono rimasto concentrato in gara, non ho commesso errori e questa era la cosa importante perché non era semplice, alcuni tratti della pista erano ancora umidi. Sono riuscito a mantenere la calma e vincere il mondiale vincendo la gara è pazzesco, non si può chiedere di più. Mi sono sentito bene dall’inizio, poi ovviamente negli ultimi giri ho iniziato un po’ a pensare al campionato, ma penso sia normale. Ora posso rilassarmi di più”.

Un campionato dominato ma non scontato quello del pilota di Talavera de la Reina, che se l’è dovuta vedere con due avversari tosti. Parliamo del sei volte iridato Jonathan Rea, che però è ben presto uscito dalla lotta, e di Toprak Razgatlioglu. Quest’ultimo è riuscito a portare la lotta per il titolo fino all’ultimo round e indurre all’errore Bautista, che nella seconda parte di stagione si è trovato a fronteggiare un Toprak decisamente in forma. Sia Rea sia il turco però hanno celebrato il campione del mondo nel giro d’onore, andando a congratularsi: “Mi hanno fatto i complimenti, anche se lottiamo molto in pista per le vittorie e per i titoli, ma ci rispettiamo”.

“Anche io mi sono complimentato con loro perché sono rivali incredibili. Soprattutto Toprak quest’anno è stato un avversario durissimo nella seconda parte di campionato, con lui non ti puoi mai rilassare perché se ti accontenti, lui è sempre lì. Ha attaccato sempre e non mi sono mai potuto accontentare di una posizione di meno. È incredibile che nonostante tutte le vittorie che abbiamo ottenuto quest’anno, lui sia riuscito a tenere viva la lotta al titolo fino a qui. Perciò anche io gli ho fatto i complimenti per questa stagione e per la grande lotta che abbiamo avuto”, conclude Bautista, che nella gioia per il mondiale non perde occasione per sottolineare il valore dei propri rivali.

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