SBK | Bautista: “Day 1 duro, pensavo più al dolore che a guidare”
Nella prima giornata di test a Jerez, Alvaro Bautista non è andato oltre il decimo tempo, pagando un secondo e mezzo dal leader e compagno di squadra Nicolò Bulega. Tanta la fatica del campione in carica, che lotta contro il dolore dell'infortunio e con la zavorra imposta dal nuovo regolamento Superbike.
Il peso minimo, l’infortunio… L’inverno di Alvaro Bautista è stato tutt’altro che semplice e si è presentato ai test di Jerez con l’obiettivo di riprendere fiducia per ripartire da dove aveva finito la stagione 2023. La Superbike ricomincia con le due giornate di prove sul tracciato andaluso, e il campione in carica ha concluso il Day 1 in decima posizione a un secondo e mezzo dal leader e compagno di squadra, Nicolò Bulega.
"Non è stata la giornata migliore per me”, rivela lo spagnolo al termine di un primo giorno di test complicato. L’ultima volta che è sceso in pista risale al Gran Premio della Malesia, occasione in cui è tornato in MotoGP come wild card. Da lì, il suo lavoro si è concentrato sul recupero dall’infortunio alla schiena. “Ho faticato molto durante l'inverno. Dopo la gara di Sepang avevo molto dolore per l'infortunio, stavo davvero male. Non ho potuto allenarmi bene e ho lavorato duramente con il mio fisioterapista per recuperare. Non è stato facile, perché a novembre e dicembre ero quasi sempre dolorante, non ho avuto miglioramenti”.
Tuttavia, pian piano la situazione è migliorata e ora Bautista è tornato in sella alla sua Panigale V4R, presentata lunedì scorso in occasione dell’evento “Campioni in Pista”, la consueta presentazione che Ducati svolge a Madonna di Campiglio: “Nelle ultime due settimane ho iniziato a sentirmi meglio e a lavorare di più su me stesso. Andando in bicicletta al mattino, la forza del braccio era davvero buona, ma il problema era il collo e la schiena. Sentivo molto dolore, ero molto preoccupato, ma fortunatamente, giro dopo giro, la situazione è migliorata, così mi sono rilassato e sono riuscito a fare molti giri, ma non con le mie migliori prestazioni. Pensavo più al dolore che a guidare la moto”.
Photo by: Ducati Corse
Alvaro Bautista
Bautista entra poi nel dettaglio, spiegando su cosa lui e il team Aruba si sono concentrati durante questa prima giornata di test: "Abbiamo fatto il lavoro perché, dopo il test dello scorso anno, abbiamo deciso di avere due moto diverse per quanto riguarda la distribuzione dei pesi. Oggi ho potuto confrontare entrambe le moto ed è stato molto chiaro quale direzione prendere per il futuro. Sono contento di questo e del feeling che ho con la moto”.
“Non so quanto peso ho aggiunto”, afferma il campione in carica in riferimento alla zavorra imposta dal nuovo regolamento che prevede la modifica del peso minimo. “Gli ingegneri sanno quanto e dove aggiungerlo. Io non ho questi dettagli. Dico solo se è meglio o peggio. Non lo so! Dovete chiedere a Giulio Nava o a Marco Zambenedetti. È molto peggio guidare perché, con più peso, hai più inerzia, quindi è più difficile girare in curva e fermare la moto. È più fisica e tutte le aree sono peggiori”.
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