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WSBK Test di Ottobre a Jerez

SBK | Bautista: "Con 7 kg in più la Ducati cambia nelle curve veloci"

Il campione del mondo in carica ha sfruttato i test di Jerez per capire quale sia la soluzione migliore per applicare alla sua Ducati i 7 kg di zavorra necessari per adattarsi al regolamento 2024. Ma non è l'accelerazione l'aspetto su cui la sua Panigale V4 sembra risentire di più di questo peso extra.

Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati

A rubare l'attenzione nei test di Jerez del Mondiale Superbike sono stati soprattutto i nuovi arrivati e le nuove accoppiate. Inevitabilmente, il ritorno di Andrea Iannone su una moto da corsa dopo quattro anni di squalifica è stato il focus, ma anche il debutto di Jonathan Rea sulla Yamaha e quello di Axel Bassani sulla Kawasaki hanno incuriosito molto gli appassionati.

C'è anche chi è rimasto dov'era, ma ha vissuto comunque una due giorni di test particolarmente significativa in Andalusia. E' questo il caso del campione in carica Alvaro Bautista, che nella giornata di mercoledì ha avuto la prima presa di contatto con il nuovo regolamento che tanto ha contestato nelle ultime settimane, che impone un peso minimo che tenga conto di moto e pilota insieme. Cosa che gli imporrà di aumentare di 7 kg il peso della sua Ducati, come lui stesso ha spiegato a fine sessione.

"Ci siamo concentrati sul regolamento 2024, specialmente sul peso. Abbiamo provato diverse soluzioni, mettendo il peso in aree differenti della moto, proprio per capire come cambia il comportamento. Non è facile, perché la moto va molto bene, ma se le aggiungi 7 kg cambia, specialmente nelle curve veloci. Oggi abbiamo raccolto molti dati che saranno utili per lavorare quest'inverno e capire quale possa essere la base giusta a livello di distribuzione del peso", ha detto Bautista.

Se questa regola è stata pensata soprattutto per aiutare i piloti più pesanti in fase di accelerazione, non è in questo aspetto che la Panigale V4 sembra cambiare maggiormente il suo comportamento.

"No, è soprattutto l'inerzia che sento nelle curve più veloci, qui a Jerez principalmente nel tratto più veloce è tutto più più difficile. Ma in accelerazione non c'è molta differenza. Forse in frenata c'è un po' più di inerzia quando si tratta di fermare la moto. Il problema più grosso per me però sono le curve veloci".

Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati

Quello di ieri è stato un test che potremmo definire "plug & play", servito soprattutto per raccogliere dati. La prossima fase sarà quella di studiare quali soluzioni prendere per ritrovare il feeling giusto.

"Al momento non abbiamo provato delle novità, ci siamo concentrati solo su questo aspetto. Abbiamo raccolto tanti dati ed ora li dovranno studiare a Borgo Panigale, anche per provare a giocare con il set-up della moto. Per esempio, possiamo lavorare sulla lunghezza e sull'altezza della moto. Per il momento invece non abbiamo toccato niente, abbiamo solo aumentato il peso, modificando l'area in cui lo applicavamo per capire come cambia il comportamento. Ora inizieremo a pensare alle soluzioni di set-up per avere un feeling migliore".

Nell'altro lato del box ha trovato per la prima volta il nuovo compagno Nicolò Bulega e il campione del mondo in carica della Supersport si è subito presentato con un biglietto da visita importante, staccando il secondo crono di giornata, alle spalle solo della Yamaha di Remy Gardner.

"Sapevo già che è un pilota molto veloce, inoltre aveva già avuto modo di provare la moto in tre o quattro test, quindi la conosceva ed aveva anche un set-up di base da cui partire. Da una parte non me l'aspettavo, ma dall'altra sì. E' stato molto veloce a trovare il feeling con la moto, ma io ero più concentrato su me stesso e sul trovare il feeling giusto con più peso sulla moto. Fortunatamente, è solo il primo test, quindi abbiamo ancora molto tempo per trovare la soluzione ai nostri problemi".

Infine, il due volte campione del mondo ha speso qualche parola anche per il ritorno di Iannone, che come lui guida una Panigale V4, ma con i colori del team GoEleven: "E' veloce, ma lo è sempre stato anche in passato. Il problema per lui sarà quando arriveranno le gare, perché un conto è fare un test, ma fare una gara è un'altra cosa. Ma sicuramente mi ha impressionato la sua performance, perché è stato molto veloce. Comunque è sempre bello avere dei piloti forti nel campionato".

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