SBK | Bautista comprende la frustrazione di Redding: “So che vuol dire”
Il debutto di Scott Redding con la BMW ad Aragon ricorda il passaggio di Alvaro Bautista in Honda due anni fa. Il pilota Ducati afferma di comprendere la frustrazione del britannico.
Scott Redding, BMW Motorrad WorldSBK Team
BMW
Il primo fine settimana di Scott Redding in sella alla BMW M1000RR non è stato affatto come previsto. Secondo lo stesso pilota, all’alba della nuova stagione ad Aragon non è stato nemmeno per un momento all’altezza delle aspettative.
Al contrario, il ritorno in Ducati è stato un enorme successo per Alvaro Bautista. Già nel primo fine settimana di gare del 2022, lo spagnolo ha ottenuto lo stesso numero di podi conquistati in due anni in Honda. Per la prima volta dal 2019, Bautista è tornato a vincere gare.
Con il successo di Gara 2, il pilota Aruba.it Racing – Ducati si è issato in vetta alla classifica generale e arriverà ad Assen da leader del mondiale. Per questo motivo, Bautista può comprendere quanto sia stato difficile il cambio da Ducati a BMW per Redding, che, proprio come lui, ha corso con moto V4 per anni.
“Ha dovuto rinunciare a una moto molto buona. Era una moto facile da guidare”, commenta Bautista. “Scott ha dovuto adattarsi a un nuovo concetto di motore, da quello a V a quello in linea. Penso che senta la stessa cosa che ho sentito io”.
Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Nel confronto diretto, il debutto di Alvaro con la Honda due anni fa è andato bene. Tuttavia, ci sono dei parallelismo, perché lo spagnolo si aspettava di più dopo aver lasciato la Ducati. Dopo aver lottato per il titolo con la Rossa nel 2019, ha trascorso due anni in Honda senza vincere.
Ad Aragon però, Bautista si è mostrato molto vicino a Redding. “So come si sente. Posso comprendere molto bene la sua frustrazione”, commenta l’ormai pilota Ducati, che ha ri-preso il posto sostituendo proprio Redding quest’anno.
Con la Ducati Panigale V4R, Redding ha chiuso la stagione 2020 e 2021 nelle prime tre posizioni in campionato e in totale ha vinto 12 gare. Ad Aragon quest’anno però, il nuovo arrivato in BMW è stato ad anni luce di distanza da quei risultati. Il 15° posto in gara è stato l’unico che gli ha garantito la zona punti.
In questo senso, lo spagnolo ha solo un consiglio: “Non gli resta altro da fare che continuare a lavorare e provare ad adattare il suo stile di guida a questa moto per trarre il massimo risultato possibile. È ciò che ho provato a fare io in passato”.
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