SBK | Ayrton Badovini annuncia il ritiro dalle corse
Ayrton Badovini annuncia il ritiro dalle corse a partire dalla stagione 2022. Il pilota italiano appende il casco al chiodo dopo 20 anni di carriera e afferma che cambierà veste, in un lungo post pubblicato sui suoi canali social.

C’è un tempo per tutto e si sa, la fine dell’anno porta con sé bilanci e propositi per quello che verrà. Così è stato anche per Ayrton Badovini, che proprio nell’ultimo giorno del 2021 ha annunciato che dalla prossima stagione appenderà il casco al chiodo e smetterà i panni di pilota. Il 36enne conclude così la sua carriera lunga e ricca carriera, durata ben 20 anni.
Classe 1986, Badovini debutta sul palcoscenico mondiale nel 2006 con la MV Agusta nella classe Superstock 1000. Il pilota di Biella si mostra competitivo sin da subito e al secondo anno, confermato nel team italiano, conquista la sua prima vittoria a Brno. Per MV Agusta si tratta del primo successo dopo ben 30 anni dall’ultimo trionfo di Giacomo Agostini.
Dopo l’esperienza nella Stock, nel 2008 debutta in Superbike con la Kawasaki del team Pedercini, ma l’anno seguente è costretto a fermarsi dopo tre gare a causa della crisi economica mondiale che colpisce anche la squadra e costringe a interrompere la stagione con largo anticipo. La carriera di Badovini è stata travagliata anche a causa di diversi infortuni che lo hanno fermato in molte occasioni, ma senza mai farlo arrendere.
A distanza di 20 anni dal debutto però, Ayrton Badovini ha deciso di appendere il casco al chiodo, dicendo addio alla carriera da pilota. Lo fa con un post pubblicato sui propri canali social, ma rivela anche che a partire dal 2022 sarà presente in un’altra veste. Non si è ancora sbilanciato né ha rivelato i piani futuri, ma l’intenzione è sicuramente quella di rimanere nel paddock.
Ecco il post pubblicato da Badovini in cui annuncia il ritiro dalle corse: “Prima o poi bisogna accettare il tempo che passa.. e per me sono passati circa 20 anni; 20 anni di carriera, di dedizione, di impegno, di passione, di soddisfazioni, ma anche di sacrifici, dolori, di infortuni (caviglie entrambe rotte, svariate costole, clavicola, subacromeon, svariati traumi cranici, piccola frattura vertebrale, ricostruzione tendine mano sd, diverse dita rotte, ematoma pleurale al fegato, svariate abrasioni, ecc.). Ho avuto però la fortuna di potermi mantenere facendo la cosa che più amo, ho avuto la fortuna di girare il Mondo e di conoscere persone favolose, ho avuto la possibilità di imparare dai migliori”.
“Ora però è il momento di iniziare con la seconda parte della mia carriera... è il momento di mettere a disposizione della nuova generazione tutta la mia conoscenza, ed esperienza maturata. Questo non è un addio alle corse, ma un cambio di veste. Ringrazio i miei sponsor che mi hanno supportato, e tutte quelle persone che mi sono sempre state vicino, i miei Veri amici, la mia famiglia e la mia compagna Rita con il nostro piccolo Emanuele. Ci vediamo in pista. Stay tuned!”.
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