Rinaldi, Aragon agrodolce: “Avremmo potuto giocarci posizioni più importanti”
La febbre, un incidente ed un infortunio hanno condizionato pesantemente il weekend di Michael Ruben Rinaldi a MotorLand Aragon. Il pilota del team BARNI riesce comunque a portare la Panigale V4 R in top 10 in Gara 2 e vola verso Assen con molta fiducia.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
MotorLand Aragon ha dato inizio alla stagione europea del Mondiale Superbike e Michael Ruben Rinaldi arrivava finalmente ad una pista che già conosceva. Le ambizioni del weekend erano piuttosto alte, ma i tre giorni di attività in pista sono stati condizionati da problemi di salute, fisici e dalla sfortuna. Il pilota del team BARNI non ha raccolto i risultati sperati, lascia la Spagna con un tredicesimo, un nono posto ed un ritiro.
La nona posizione in Gara 2 ha rappresentato una grande prova di forza dell’italiano, che ha lottato contro il dolore. Ducati porta così tutte le Panigale V4 R in top 10 e la prestazione ottenuta nonostante tutto lascia ben sperare in vista dei prossimi appuntamenti. Il sabato ha conquistato la quinta posizione in griglia di partenza, miglior risultato ottenuto in carriera. Però ha sofferto in Gara 1, arretrando velocemente e tagliando il traguardo in tredicesima posizione a causa di un problema tecnico.
La speranza era di riscattarsi la domenica, ma nella Superpole Race è stato coinvolto in un incidente con Michael van der Mark, che lo ha lasciato a terra impedendogli di terminare la gara. Nell’impatto si è procurato una contusione alla caviglia sinistra e quella che doveva essere una giornata di recupero si è trasformata rapidamente in una domenica in salita.
Gara 2 è stata una grande lotta non solo con gli avversari, ma anche con il suo fisico, debilitato dall’infortunio e dalla febbre che lo perseguitava dal venerdì di libere. Nonostante i problemi, è riuscito a rendersi protagonista di bei sorpassi, tenendo il ritmo dei piloti davanti nella seconda metà di gara. Rinaldi archivia il round di Aragon con un po’ di amaro in bocca, consapevole di avere il potenziale per ottenere risultati migliori, ma comunque fiducioso in vista dei prossimi appuntamenti.
Rinaldi commenta le gare disputate domenica e si proietta già verso Assen: “In Gara 2 più che contro gli avversari ho dovuto lottare contro il dolore. Sono riuscito a stringere i denti anche grazie alla squadra che mi ha messo a disposizione un’ottima moto. Nonostante tutto ho girato anche su dei buoni tempi. Sono sicuro che se fossimo stati un po’ più fortunati nella Superpole Race avremmo potuto giocarci posizioni ben più importanti. Complessivamente ci aspettavamo più di quello che abbiamo raccolto, ma la condotta di oggi mi fa ben sperare per Assen”.
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