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Reiterberger e Torres si contendono il settimo posto in gara 2

Entrambe le BMW dell'Althea Racing riescono a piazzarsi nella top ten, ma il distacco dai migliori resta ancora importante, quindi bisogna lavorare per migliorare le S1000RR.

Markus Reiterberger, Althea BMW Team
Jordi Torres, Althea BMW Team
Jordi Torres, Althea BMW Team
Jordi Torres, Althea BMW Team
Nicky Hayden, Honda WSBK Team e Markus Reiterberger, Althea BMW Team
Markus Reiterberger, Althea BMW Team et Nicky Hayden, Honda WSBK Team

Quando il sole si è alzato sul tracciato di Buriram questa mattina, gli spalti del circuito erano già quasi completamente gremiti da un pubblico numeroso e vivace, che ha accompagnato tutto l’evento fino a sera con cori e tamburi. 

In mattinata la pit walk è stata aperta ai fans e una copiosa fiumana di appassionati (fra i quali oltre 200 Clienti di BMW Thailandia, che ha splendidamente organizzato l’evento) ha invaso la striscia di asfalto davanti ai box e preso d’assalto i piloti dell’Althea BMW Racing Team per foto e autografi. Jordi Torres e Markus Reiterberger si sono arresi all’esuberanza dei fans concedendo a loro sorrisi e dediche.

Jordi in Thailandia è una vera e propria star, grazie alla sua vistosa simpatia e agli ottimi risultati ottenuti qui lo scorso anno, quando era alla sua seconda prova, nel suo primo anno in WorldSBK; Markus, che dalla gara di ieri rientra già nelle statistiche del mondiale (il primo pilota tedesco a finire fra i primi 5 dopo il terzo posto di Max Neukirchner dalla gara di Valencia nel 2009), si è allenato con i fans a vincere la sua innata timidezza. E ci è riuscito.

Mentre il pubblico faceva da cornice, la giornata sportiva ha scadenzato gli impegni.  Prima i 15 minuti di warm-up alla mattina, utili a correggere il tiro sull’elettronica delle BMW S1000RR e quindi senza risultati rilevanti a livello di crono, poi Gara 2, uno spettacolo mai scontato che ancora una volta ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso.

Markus Reiterberger e Jordi Torres si schierano in griglia rispettivamente sulla nona e decima casella, con l’asfalto che, allo spegnersi del semaforo, segna 54°C alle 16:00 ora locale.

Reiterberger fa una discreta partenza, nella quale mantiene il nono posto per un giro fino a quando il suo compagno di squadra Torres non lo scavalca. Lo spagnolo si lancia all’inseguimento dei suoi avversari e al sesto giro la sua BMW S1000RR segna il suo miglior tempo (1’34"898); nel frattempo il tedesco spinge, ma il crono non gli dà ragione e perde altre due posizioni (12°). Mentre alla decima tornata Torres è settimo e lo rimane fino all’ultimo giro, “Reiti” scavalca le due Aprilia e si mette all’inseguimento del compagno di squadra: il miglior crono, per lui si ferma, al dodicesimo giro (1’34"783). 

All’ultimo giro lo spagnolo commette un piccolo errore dovuto ad un doppiato che non ha ceduto la traiettoria, come richiesto dalla bandiera blu, e a quel punto Reiterberger, che gli si è fatto sotto, lo mette nel mirino. I due piloti Althea BMW sfrecciano sotto la bandiera a scacchi appaiati, offrendo uno spettacolo dentro lo spettacolo, ma il cronometro consegna al tedesco la settima piazza, per un battito di ciglia (23 millesimi). 

Una gara che ha soddisfatto appieno le aspettative del team perché al di là della classifica finale, i piloti hanno ridotto ulteriormente il distacco dalle posizioni di testa. Nella classifica generale, Jordi Torres è settimo con 33 punti e Markus Reiterberger è nono con 28 punti.

Markus Reiterberger: "Ho fatto una buona partenza e ho mantenuto la posizione al primo giro. Mi sono sentito a mio agio in sella alla mia BMW S 1000 RR anche se di fatto non riuscivo a girare nei tempi dei più veloci nonostante spingessi parecchio. Anche la scelta delle gomme è stata giusta e verso la fine sono riuscito ad essere più veloce e a raggiungere i piloti davanti a me, e questo è davvero positivo, anche se serve trovare il modo di essere più veloci nei primi tre giri. Jordi mi ha passato nei primi tre giri e ho perso il contatto con lui, poi all’ultimo giro, quando gli ero dietro, lui ha commesso un piccolo errore e io ho potuto approfittarne".

Jordi Torres: "Abbiamo fatto la gara che ci aspettavamo, con una buona partenza e un buon passo di gara. Ho potuto lottare con i miei avversari e ho imparato tanto. Siamo contenti perché poco alla volta stiamo raggiungendo gli altri. Ho sbagliato il primo giro e poi anche l’ultimo perché mi sono deconcentrato con le informazioni dal muretto, ma anche per un doppiato in traiettoria che non ha lasciato il passo. “Reiti” era dietro di me ed è stato pronto ad approfittarne. Siamo all’inizio della stagione e siamo sulla strada giusta. La prossima gara in Spagna ad Aragon è la mia gara di casa. Sono felice perché vengono sempre un sacco di fans che mi spronano a fare bene e il circuito mi piace molto".

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