Redding: “Test positivo su pista non favorevole alla Ducati”
Il team Aruba.it Racing – Ducati ha completato i test a Portimao prima di volare in Australia. Redding appare già a suo agio con la Panigale V4 R, Davies cerca di migliorare ancora dopo aver faticato.
Foto di: Aruba.it Racing
Tutto è pronto per l’inizio della stagione, la Superbike ha concluso ieri l’ultima sessione di test in Europa del 2020 prima di volare in Australia. Sulla pista di Portimao hanno dominato le Yamaha, ma l’unica moto a fermare l’egemonia della Casa di Iwata è stata Ducati. La Panigale V4 R si è mostrata performante in particolare nelle mani di Scott Redding, che alle prime armi con la quattro cilindri sembra già essere a proprio agio.
Il britannico, neo pilota Ducati, esordirà a fine febbraio nel mondiale Superbike, ma già nei test ha dato prova di volere e poter essere nelle posizioni di testa. Sulla pista dell’Algarve Redding ha proseguito il lavoro iniziato già la scorsa settimana a Jerez de la Frontera e, dopo aver chiuso davanti a tutti la prima giornata, alla fine del Day 2 è rimasto in seconda posizione a soli 79 millesimi da Toprak Razgatlioglu, dominatore di questi test.
Come di consueto, i tempi sono relativi e l’attenzione è stata concentrata sugli aspetti tecnici. Ci sono alcuni dettagli da affinare ed aree su cui migliorare, ovviamente. Ma il bilancio di Redding è nel complesso positivo: “È stata una giornata positiva anche se, per essere onesto, non sono riuscito a trovare il ritmo ideale. In alcune occasioni ho trovato traffico in pista e quando ho provato le gomme nuove, le quattro bandiere rosse quasi consecutive non mi hanno permesso di girare con costanza. Il risultato del test è comunque molto positivo, considerando anche che questo è un circuito dove ho girato una sola volta in passato e non può essere considerato il più favorevole per la Ducati. Abbiamo lavorato molto bene e sono soddisfatto”.
Chaz Davies sembra aver faticato maggiormente, se si guardano i tempi cronometrati. Il gallese però, nonostante qualche problema di troppo a Jerez de la Frontera, ha fatto passi in avanti a Portimao, chiudendo poi l’ultima giornata con il quinto tempo finale. Anche il veterano Ducati si è concentrato sul setup, continuando a lavorare su una Panigale V4 R che risponde positivamente alle modifiche, come dimostra anche la velocità di punta del Day 1 (318,6 km/h) su una pista che sulla carta non è particolarmente favorevole.
Il cronometro però non preoccupa Davies, soddisfatto dei test ma consapevole di avere un buon margine di miglioramento: “Sono stati due giorni molto intensi. Siamo stati fortunati perché il meteo ci ha aiutato a portare avanti un lavoro importante. Abbiamo provato nuove soluzioni: alcune hanno dato risultati positivi, mentre su altri aspetti dovremo lavorare ancora. I tempi? Quando torneremo in Portogallo a settembre le condizioni del circuito saranno completamente diverse quindi il crono non è stato il nostro primo obiettivo. In vista del primo Gran Premio in Australia mi sento molto più avanti rispetto allo scorso anno”.
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